Washington - La "tempesta del secolo" ha trasformato Washington in una città fantasma coprendola con oltre mezzo metro di neve e provocando la chiusura di tutte le attività: dai negozi ai musei, dai ristoranti agli aeroporti. L'eccezionale nevicata - battezzata con allusioni bibliche 'Snowmageddon' e 'Snowpocalypse' - ha colpito anche gran parte della costa atlantica. In Virginia due persone sono state uccise da uno spazzaneve mentre tentavano di aiutare un automobilista in difficoltà. All'aeroporto Dulles il tetto di un hangar per aerei è parzialmente crollato a causa del peso della neve ma non vi sono state vittime.
La tempesta ha colpito in particolare Washington, colpita dalla più intensa nevicata degli ultimi 90 anni, paralizzando tutte le attività della capitale. Il presidente Barack Obama è stato uno dei pochi residenti di Washington ad avventurarsi fuori di casa per tenere un discorso ad un raduno democratico in un hotel a pochi isolati dalla Casa Bianca. Ma anche la sua carovana di vetture è stata coinvolta in un lieve incidente: un' ambulanza ha tamponato una delle vetture del corteo. In previsione della neve i supermercati della capitale erano stati presi d'assalto ieri dai residenti nel tentativo di accumulare in casa scorte di viveri per alcuni giorni. Un assalto stimolato anche con la coincidenza domenica del Super Bowl, la finale del football, un evento che vede per tradizione svolgersi numerose feste per guardare insieme la partita. L'emergenza neve è stata dichiarata a Washington, in Maryland, in Virginia e nel Delaware.
Il sindaco della capitale Adrian Fenty ha invitato gli abitanti a non usare la macchina: le strade sono piene di neve e chi si trova in difficoltà rischia di non poter essere soccorso. I servizi pubblici di trasporto sono stati sospesi. Funziona solo il metrò nel tratto sotterraneo. I tre aeroporti (National, Dulles e Baltimora) hanno interrotto l'attività: quasi tutti i voli sono stati cancellati. Anche numerosi treni in servizio tra Washington e New York sono stati cancellati.
L'aspetto di città fantasma è rafforzato dalla chiusura di tutte le attività della capitale: ristoranti e musei, negozi e cinema. Anche lo Zoo Nazionale, rimasto senza il suo famoso Panda (tornato in Cina), è stato chiuso al pubblico. Particolarmente difficile la situazione per oltre 200 mila persone della regione rimaste senza elettricità: la neve ha provocato la caduta di numerosi alberi trascinando a terra i piloni con i fili della luce. "Abbiano riempito il frigorifero di provviste ma siamo rimasti senza corrente e tutto rischi adesso di andare a male", ha affermato Simona Rouiller, che abita poco fuori Washington.
La coincidenza con il fine settimana ha consentito alle autorità di avviare l'operazione di pulizia delle strade senza troppa urgenza: la gente tornerà al lavoro solo lunedì quando la tempesta di neve dovrebbe essere finita. Quantità record di neve sono cadute anche a Baltimora e a Filadelfia. La tempesta ha colpito un'ampia fascia della costa atlantica, dalla Carolina del Nord fino allo Stato di New York.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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