Arabia Saudita: muore a 125 anni dopo una vita con numeri da record

Vissuto in 3 secoli, ha 300 figli e nipoti e ha fatto il pellegrinaggio alla Mecca 11 volte. Thamali, si legge sul sito web del quotidiano saudita 'Okaz', ha vissuto i suoi primi 15 anni nel XIX secolo, cento anni nel secolo scorso e dieci in questo

Vissuto nell'arco di tre secoli, con ben 300 parenti, solo tra figli e nipoti, e 11 pellegrinaggi alla Mecca alle spalle, è morto in Arabia Saudita, all'età di 125 anni, uno degli uomini più anziani del regno. Abdallah Muhammad al-Thamali, i cui funerali sono stati celebrati oggi a Taif, ha visto succedersi al trono ben tre sovrani sauditi. Thamali, si legge sul sito web del quotidiano saudita 'Okaz', ha vissuto i suoi primi 15 anni nel XIX secolo, cento anni nel secolo scorso e dieci in questo. Thamali è morto per «debolezza generale accompagnata da patologie croniche, benché sia riuscito a lavorare e a digiunare fino ai 100 anni compiuti», come hanno spiegato fonti mediche al giornale. Thamali aveva fatto tutti a piedi gli 11 pellegrinaggi alla Mecca, partendo dalla città di Taif e percorrendo circa 90 chilometri fino ai luoghi santi. La longevità è di casa nel regno: Hasan al-Omri, originario della provincia meridionale dell'Asir, ha compiuto 130 anni, ma rispetto a Thamali di figli e nipoti ne ha 'solò 160.

E Omri sembra non avere alcuna intenzione di abbandonare la professione che lo tiene occupato da 90 anni, quella di muezzin. «Faccio il richiamo alla preghiera da quando avevo 40 anni e non per denaro o per lo stipendio - ha detto - ma per essere ricompensato nell'Aldilà».

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