Ariccia, boom di visitatori per i tesori dell’arte barocca

Un evangelizzatore, un poeta. La figura scelta da Dante per l’ultimo tratto di strada nel Paradiso, l’autore indispensabile per capire il Cantico dei Cantici di San Francesco. Tutto questo è Bernardo di Chiaravalle, cui Andrea Pamparana, vicedirettore del TG5, dedica il libro Bernardo. Il chiostro e la strada (edizioni Àncora), chiusura della trilogia iniziata tre anni fa il volume su San Benedetto e proseguita con la monografia dedicata ad Abelardo.
Nella giornata liturgica di papa Pio V, il lavoro di Pamparana è stato presentato all’Università pontificia Lateranense da monsignor Rino Fisichella, rettore dello stesso ateneo, da Antonio Livi, decano della facoltà di Filosofia, e da Magdi Cristiano Allam, vicedirettore del Corriere della Sera.
«Bernardo non è solo mistico e dottore della chiesa - ha ricordato monsignor Fisichella -. Da grande teologo e defensor fidei ha saputo illustrare l’essenza stessa della Chiesa». Il rettore della Lateranense apprezzando caldamente il lavoro di Pamparana ha anche proposto al giornalista di proseguire il suo impegno spostando l’attenzione su tre figure femminili che hanno saputo arricchire il pensiero ecclesiastico altrettanto degnamente («suggerisco una trilogia su Chiara, Caterina e Francesca Cabrini»). Ai complimenti di monsignor Fisichella si unisce anche il decano dei docenti della Lateranense. Per don Antonio Livi Pamparana può essere definito «teologo narratore» per la sua «capacità di descrivere e far vedere il contesto in cui è vissuto Bernardo».
Una definizione che non ha lasciato Pamparana indifferente, già toccato dall’incontro avvenuto ieri mattina con papa Benedetto XVI. «Essere definito da una simile assise “teologo narratore” - ha ricordato il giornalista - è il coronamento di una giornata per me davvero speciale. Mi ha colpito la volontà di papa Ratzinger di trasmettere il suo entusiasmo per Bernardo, da lui definito il “migliore”». Definizione che bene si adatta al fondatore dell’ordine dei Cistercensi, che ha trascorso tutta la sua vita (1090 - 1153) visitando in lungo e in largo l’Europa per rendere più vasta ed efficace la sua opera di evangelizzazione, e che dagli storici della Chiesa è riconosciuto come Doctor Mellifluus per la sua capacità di sfruttare un linguaggio dolce e suasivo.

«Dopo la mia conversione - ha aggiunto Magdi Allam - Pamparana ha sottolineato con rigore e onestà che gli estremismi fioriscono in un contesto dove la libertà finisce per essere arbitrio. L’attualità di Bernardo sta proprio nell’idea di una Chiesa che deve ricompattarsi di fronte agli estremismi dei nostri giorni».

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