Era il 1903 quando la Fiat si quotava per la prima volta in Borsa, a Torino, avviando un sodalizio che ha legato gli Agnelli e le sorti del paese per quasi 111 anni. Oggi comincia un nuovo capitolo nella storia della fabbrica di automobili. Addio Lingotto, addio Fiat. Da oggi si parlerà di Fca, società nata dalla fusione di Fiat e Chrysler. Come un secolo fa la società si presenta in borsa quotandosi in contemporanea a Wall Street e a Piazza Affari.
Per salutare questa nuova fase, l'avvio delle quotazioni a Wall Street è stato inaugurato da John Elkann e Sergio Marchionne che hanno suonato la tradizionale campanella della borsa newyorkese. Come ha detto lo stesso Marchionne "la data di oggi è il culmine del lavoro che abbiamo fatto negli ultimi cinque anni e mezzo per raggiungere un'unione straordinaria. Fca ha stabilito un percorso di crescita aggressivo, sulla base degli obiettivi annunciati durante l'Investor Day del 6 maggio. La strada che abbiamo scelto non è quella più facile nè quella che richiede lo sforzo minore. Abbiamo abbracciato lo spirito d'avventura, siamo animati dalla forza di chi persegue una sfida, siamo guidati dai valori di chi riconosce l'importanza delle differenze culturali". La quotazione di Fca, prosegue "segna un traguardo importante, conquistato con tenacia. Eppure, come tante pietre miliari, non rappresenta solo la fine di qualcosa, ma è soprattutto un nuovo inizio. La giornata di oggi segna l'inizio del nostro viaggio come Fca, come un unico costruttore globale".
I fatti sembrano aver dato ragione all'ad di Fca. Il debutto in borsa per il nuovo titolo è stato più che positivo. Con un valore di apertura di nove dollari ad azione ora le quotazioni si sono assestate su 9,2 dollari ad azione. Un guadagno di oltre quaranta centesimi ad azione rispetto al valore di chiusura di 8,76 dollari registrato venerdì a Piazza Affari dal vecchio titolo Fiat. Un ottimo risultato per gli azionisti dell'ex Lingotto che hanno visto i loro vecchi titoli scambiati con le nuove azioni Fca con un cambio uno a uno.
La nuova società risultato della fusione di Fiat con Fiat Investments ha sede legale ad Amsterdam e sede fiscale a Londra in St James Street. Il Cda è formato da John Elkann, Sergio Marchionne, Andrea Agnelli, Tiberto Brandolini d'Adda, Glenn Earle, Valerie A. Mars, Ruth J. Simmons, Ronald L. Thomson, Patience Wheatcroft, Stephen M. Wolf ed Ermenegildo Zegna. Un consiglio di amministrazione internazionale, ma un controllo saldamente italiano. la holding Exor può pesare al 46,5% in assemblea, contro una proprietà del capitale del 30,05%, sfruttando le leggi olandesi in materia che le garantiscono un doppio voto durante le riunioni degli azionisti. La famiglia Agnelli sfruttando
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.