Passeggiare per le strade, senza fretta, godendosi scorci e atmosfere. Visitare un museo o una mostra. Concedersi una pausa - anche golosa - dalla routine quotidiana. Durante le vacanze natalizie, Roma dimentica labituale frenesia, complici la chiusura di scuole, numerosi uffici e attività, oltre alle partenze dei vacanzieri di inizio anno. È il momento ideale per riscoprirne le bellezze, trasformandosi in turisti nella propria città. A cominciare dagli spazi museali che consentono di godere di piaceri artistici e, in alcuni casi, gastronomici. Sono sempre più numerosi gli spazi espositivi dotati di ristoranti, bar e caffè che, grazie all'ingresso indipendente, diventano punti di riferimento per amanti del mangiar bene anche «extra-mostra». Il più recente e «griffato» è sicuramente Open Colonna, ristorante e bar dello chef Antonello Colonna a Palazzo delle Esposizioni. Il locale, ospitato nella serra, è su due livelli indipendenti ma collegati e ha unampia terrazza (via Milano 9; 0647822641). Il menù propone, a prezzi modici, i grandi «classici» dello chef, a partire dalla pasta cacio e pepe. Quello di Colonna è uno dei rari spazi dove arte e alta cucina si incontrano. Sono poche, infatti, le sedi museali che, in Italia, affidano i loro punti ristoro a grandi chef.
A Palazzo delle Esposizioni pure Bookàbar, gestito da Palombini, legato al museo negli orari e persino nelle proposte culinarie, con piatti ispirati alle mostre in corso (via Nazionale 182; 0648941320). Friselle, baguette, omelette, carpacci, formaggi, piatti light e insalate si possono gustare nella caffetteria del Chiostro del Bramante, che ogni mese diventa museo nel museo, ospitando le opere di un giovane artista (via Arco della Pace; 0668809035). Pizza, fritti e piatti regionali per un culinario giro dItalia - da gnocchi alla Sorrentina a strozzapreti allAmatriciana, da paccheri alla Norma a carbonara con guanciale di Monfalcone - da Tramvì presso Explora, il Museo dei Bambini (via Flaminia 82; 0632600432). Proposte fusion, piatti veloci e alimenti bio al caffetteria del Macro (via di Reggio Emilia 54; 0685304078). Ristorante, bar e, a pranzo, anche menù a buffet, al Caffè delle Arti della Galleria Nazionale dArte Moderna: dalla colazione allaperitivo, sandwich, tartine, dolci e un menù mediterraneo e internazionale da gustare nel caffè o in terrazza. Tra le specialità, lo sformato di ricotta e spinaci che rivisita il classico ripieno dei ravioli per farne una portata a sé, con o senza sugo (via Gramsci 73; 0632651236). Minimale il Caffè dellAranciera nel poco distante Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (piazza di Villa Giulia 9; 063201951).
Dentro Villa Borghese, le caffetterie della Casina di Raffaello (viale della Casina di Raffaello; 060608) e della Galleria Borghese per spuntini salati e dolci (piazzale del Museo Borghese 5; 0684241617). Ristorazione veloce con vista su tutta la città al Caffè Italia sulla terrazza del Vittoriano (066780905). Chi visita i musei di Villa Torlonia, dal Casino Nobile a Casino dei Principi e Casina delle Civette, può concedersi una pausa al ristorante e focacceria nella Limonaia (via Spallanzani 1; 064404021). Sandwich, insalate e piatti veloci, con particolare attenzione ai prodotti italiani, al Caffè Capitolino a Palazzo Caffarelli (piazza del Campidoglio 1; 0669190564). Nel cuore di Roma, il Bar Doria della Galleria Doria Pamphilj (piazza del Collegio Romano 2; 066793805). Menù a tema nel ristorante e unottima pasticceria al caffè delle Scuderie del Quirinale (via XXIV Maggio 16; 06696272216). Per chi ha voglia di una pausa «marinara», primi caldi, insalate di pollo e, ovviamente, di pesce alla Caffetteria degli Scavi, annessa al Museo Ostiense e agli Scavi di Ostia Antica (viale Romagnoli 717; 0656350008).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.