Elezioni in Germania, valanga Afd: avanti in Turingia, testa a testa in Sassonia. Flop Spd | La diretta

Come avevano previsto i sondaggi, la far right tedesca si impone alle elezioni regionali nell'est: l'AfD sbanca in Turingia, mentre i cristianodemocratici resistono in Sassonia. Occhi puntati sul Bsw

Elezioni in Germania, valanga Afd: avanti in Turingia, testa a testa in Sassonia. Flop Spd | La diretta
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Sono chiuse le urne apertesi alle 8.00 di questa mattina in Sassonia e Turingia alle prese con elezioni regionali. Come era atteso, boom dell'ultradestra tedesca nei due länder: secondo i primi exit poll diffusi dalla Zdf a chiusura delle urne, l'Afd domina in Turingia con il 33,5%, mentre in Sassonia i populisti sono secondi con il 31,5%.

Buona performance per il Bsw di Sahra Wagenknecht

Outsider il partito Bsw, nato dai dissidenti della estrema sinistra Linke, che potrebbe diventare la terza forza in entrambi gli stati federali. La leader Sahra Wagenknecht, però, mette subito le mani avanti, dichiarando che non ci sarà la formazione di un governo con l'AfD. "Ma se l’AfD suggerisce qualcosa di sensato, ad esempio di non chiudere un ospedale, allora il Bsw lo accetterà", ha dichiarato ancora Wagenknecht, ricordando che la Cdu in Turingia aveva fatto una cosa simile in passato. Wagenknecht ha poi rivendicato la partecipazione del governo per la Sassonia: secondo le proiezioni di Infratest Dimap, nel nuovo parlamento regionale si profilerebbe una coalizione composta da Cdu, Bsw e Spd.

Buoni risultati per la Cdu

I cristianodemocratici si attesterebbero al 30% in Sassonia e al 24,5 in Turingia. Il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann, ha escluso che il suo partito possa formare coalizioni con l'AfD: “Siamo molto, molto chiari a riguardo”, ha detto Linnemann, sottolineando che ora la Cdua formerà i governi dall'interno del parlamento e si è detto fiducioso che ciò avrà successo. Per il leader della Cdu della Turingia, Mario Voigt, le previsioni sull'esito delle elezioni regionali rappresentano un mandato per la formazione del governo da parte dei cristiano-democratici. "Anche noi come Cdu vediamo questa come un'opportunità per un cambiamento politico sotto la guida della Cdu", ha detto Voigt. Dal canto proprio, ha dichiarato che parlerà prima con il Partito socialdemocratico, anche se per formare un governo serviranno anche i voti del partito di Wagenkenecht.

Il boom Afd

E si dichiara già pronto a governare il leader Afd in Turingia, Bjorn Hocke: "Sembra che siamo i primi in Turingia, abbiamo ottenuto un risultato storico. Per la prima volta siamo la prima forza parlamentare", ha detto alla tv tedesca Ard. "I partiti tradizionali devono mostrare umiltà e accettare il risultato. La gente ha votato e ha detto che voleva dei cambiamenti e questi avverranno solo con l'AfD. La gente è stanca di parlare di cordone sanitario contro di noi", ha aggiunto, chiedendo di porre fine allos tigma contro leader ed elettori della sua formazione.

Si tratta di un appuntamento al voto che arriva in un momento molto delicato: è passata poco più di una settimana dall'attentato in cui tre persone sono state uccise in un presunto attacco islamista, che ha foraggiato un acceso dibattito sull'immigrazione in Germania. Adesso il boom dell'Afd, oltre a essere un risultato storico per le dinamiche dei partiti tedeschi del dopoguerra, rappresenterebbe un duro colpo per Scholz in vista delle elezioni federali del 2025. "Abbiamo ottenuto un risultato storico e sensazionale in Turingia e un risultato molto buono in Sassonia. Se siamo in vantaggio questo significa solo una cosa: in Turingia c'è un mandato governativo molto chiaro. Sarebbe lo stesso se dovessimo essere primi anche in Sassonia", ha dichiarato il n.2 dell'AfD, Tino Crhupalla.

Gli altri partiti

In entrambi i territori i socialdemocratici di Olaf Scholz erano accreditati dai sondaggi con circa il 6% dei voti, mentre ancora meno dovrebbero ottenere i loro partner di coalizione, i Verdi e i liberali di Fdp. Al momento, gli exit poll fotografano i partiti del governo del semaforo alle prese con una sonora batosta alle elezioni in Turingia: l'Spd del cancelliere Scholz ottiene il 6,5% (-1,7%) in Turingia e il 7,5% in Sassonia (0,2%).

Decisamente peggio per i Verdi, al 4% (-1,2) in Turingia e 5% (-3,6%) in Sassonia e ai liberali dell'Fdp all'1% (-4,0) in Turingia e 1% in Sassonia (-3,5%). In Turingia Verdi e Fdp sono, al momento, sotto la soglia di sbarramento del 5% e fuori dal Parlamento regionale (per i liberali lo stesso dicasi per la Sassonia).

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