Bergoglio rimpiazza Ratzinger, Rosy Bindi tifa l’uomo e Grillo: quindi, oggi…

Bergoglio rimpiazza Ratzinger, Rosy Bindi tifa l’uomo e Grillo: quindi, oggi…
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- Al Mater Ecclesiae dove Benedetto XVI ha vissuto negli ultimi anni della sua vita da pontefice emerito, adesso Bergoglio riporta le suore. "Francesco, - fa sapere il Vaticano- con lettera autografa del 1 ottobre di quest'anno, ha disposto che il Monastero Mater Ecclesiae riprenda il suo scopo originario: che degli ordini contemplativi sostengano il Santo Padre nella sua quotidiana sollecitudine per tutta la Chiesa, attraverso il ministero della preghiera, dell'adorazione, della lode e della riparazione, essendo così una presenza orante nel silenzio e nella solitudine”. E così siamo alla logica fine della storia: Papa Francesco rimpiazza Ratzinger, anche fisicamente.

- Avete presente la storia della classe che ha dovuto rifare l’esame di maturità a causa di un ricorso per il voto di una studentessa ritenuto dai genitori troppo basso? È successo a Messina. Lasciate perdere il fatto che ovviamente non è cambiato nulla e la giovane ricorrente ha incassato lo stesso identico risultato, a cui sommerà l’odio dei compagni di classe. Qui il problema è quello che ha riferito l'avvocato dell'alunna: "L'esame orale - ha detto - era stato illegittimamente concordato con il commissario interno: gli studenti avrebbero saputo con giorni di anticipo gli argomenti di inizio esame ed è, invece, avvenuto che solo alla mia assistita è stato richiesto dalla commissione un argomento di inizio esame difforme rispetto a quanto concordato con lo stesso commissario interno”. Siamo seri? Cioè: a Messina i commissari decidono a priori le domande da fare all’esame di Stato? Se così fosse, l'unico vero scandalo sarebbe questo. E poi non chiedetevi se alleviamo masse di caproni.

- Se vi ricordate della piccola Reem, la profuga palestinese spaventata dal rischio di essere espulsa che pianse di fronte alla Merkel, allora capirete qual è il vero problema dell’integrazione. Questa giovane ragazza, diventata tedesca, oggi fa il tifo per la distruzione di Israele. Legittimo? Certo. Ma a Berlino e dintorni, giustamente, sono molto attenti al tema dell’antisemitismo e inneggiare alla “Palestina libera” dal “mare al fiume” vuol dire non riconoscere il diritto degli israeliani ad avere uno Stato. Il che significa che la piccola Reem non ha “interiorizzato” quel senso di colpa per il nazismo che invece pervade gran parte della società tedesca. Tradotto: l'integrazione mi sa che non è andata benissimo.

- La verità sul discorso di Beppe Grillo è una sola, la stessa da quando va e viene in tv: l'Elevato parla di un sacco di cose ma non dice mai nulla. Il filo del discorso non esiste, tutto appare sconclusionato, non comprensibile, ed è come se vomitasse concetti alla rinfusa. Tuttavia all’interno Beppe ci infila dei barlumi di chiarezza perfetti per creare polemiche, perfette per i titoli dei giornali (vedi i casi Buongiorno, Di Maio, Conte) ma inutili ai fini di un ragionamento intelligente. Insomma: comico era e comico rimane. Tant’è che ancora oggi risulta difficile capire se, quando parla, è serio o se ci sta prendendo beatamente per i fondelli.

- Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, vieta i sexy shop nel centro storico per non turbare le signore che vanno a messa. Ora, dal punto di vista liberale mi pare insano, ognuno apra i negozi dove vuole. Però l’idea che ancora oggi qualcuno pensi a difendere le simpatiche anziane che vanno a messa suona cavalleresco. Quasi romantico.

- Un tizio a Quarto, nel Napoletano, un bel giorno è uscito di casa e qualcuno gliela ha occupata. Così, dal nulla. Sono entrate due donne con bambini e non sono ancora usciti. E le forze dell’ordine? Non possono fare nulla. Prima devono verificare sulla carta di chi sia davvero la casa, poi valutare la presenza dei minori, infine decidere come operare. Risultato: il malcapitato, legittimo assegnatario di quell’appartamento, ora dorme in auto mentre le occupanti si fanno la bella vita nel suo letto. Robe da pazzi.

- “Con un’ascia minaccia i carabinieri a Paderno Dugnano: spray al peperoncino e taser per fermarlo, ma lui si toglie i dardi e scappa ancora”. E che è, Mandrake?

- Rosy Bindi, quella che faceva le battaglie per le quota rosa nell’Italicum, oggi dice che alla prima donna premier (Meloni) avrebbe preferito un uomo che facesse altre

cose. Ci sta, e in fondo è quello che diciamo noi da tempo: non importa il genere di chi comanda, conta solo come lo fa. Un enunciato che però sarebbe l’esatta negazione delle quote rosa. Ma vaglielo a spiegare alla Rosy...

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