Probabilmente, avessimo giocato da piccoli con le tirannosaure, le diplodoche e le brontosaure, saremmo stati tutti migliori, non degli eterni maschi cavernicoli. Siamo cresciuti con i libri illustrati sui dinosauri invece che sulle dinosaure e per di più, già adulti, abbiamo guardato in loop coi nostri figli L'era glaciale, dove persino la tigre dai denti a sciabola era un maschio... Per forza che poi siamo diventati tutti potenziali patriarchi.
Anche se, certo, avessimo parlato di gigantosaure, poi ci avrebbero accusato di body shaming.
Però è vero che la storia, e persino la preistoria, sarebbe potuta andare diversamente. Ecco perché, come spiega l'autorevole rivista Nature, alcuni ricercatori hanno chiesto una revisione dei nomi affibbiati ai dinosauri. L'idea è di introdurre un sistema che garantisca una nomenclatura «più inclusiva». Gli scienziati stanno analizzando i nomi di tutti i fossili di dinosauri cercando di scoprire se, nelle scelte, vi siano stati criteri legati a «razzismo o sessismo». Anche se la cosa che ha fatto storcere il naso al team di ricercatori è il fatto che i nomi usati per indicare i vari dinosauri siano all'87% maschili.
Che dire? Hanno ragione loro.
Con qualche nome femminile in più, nella linea evolutiva della specie umana ci sarebbe stata qualche prepotenza maschile in meno. Forse.Però, sinceramente, te lo vedi Steven Spielberg girare Jurassic Park con una Tyrannosaura Regina?
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