- Forse è il caso di dare ascolto a Claudio Descalzi, ad di Eni, uno che di energia e gas, vuoi o non vuoi, se ne intende. Dice: "La diversificazione del gas comprende strumenti differenti: nel 2023 Eni può importare 7 miliardi di metri cubi di gas liquefatto ma a condizione che ci siano i rigassificatori”. Senza Piombino e Ravenna, più altri quattro che Eni ritiene andrebbero organizzati,"il prossimo sarà un anno molto più complesso del 2022”. Perché? Semplice: quest’anno abbiamo riempito gli stoccaggi grazie al metano di Mosca che, visto l’attentato al North Stream 1 e 2, anno prossimo non è detto ci sarà ancora. Senza Gnl, in sostanza, rischiamo di rimanere a secco non tanto o non solo quest’inverno, ma soprattutto il prossimo. E non è bello.
- Brutta botta per Soumahoro e la sua famiglia. Il governo ha deciso di mettere in liquidazione una delle cooperative della suocera, la Karibu, e di sciogliere del tutto il Consorzio Aid. Adios. Questo mi pare il sintomo, se non proprio la prova, che di irregolarità le autorità deputate ne hanno trovate a gogo. Adesso, non si può certo dire che Aboubakar c'entri qualcosa, ma il danno d'immagine è evidente. Non tanto perché lui abbia commesso chissà cosa, ma perché ci fa una figura barbina: la sua missione è sempre stata quella di aiutare i migranti e i lavoratori, eppure non si è accorto che nella coop più vicina a lui non pagavano i lavoratori e trattavano non proprio con tutti i riguardi i richiedenti asilo. Se non ne sapeva nulla, e possiamo anche crederci, allora però non ha fatto un gran lavoro come difensore dei più deboli. Hanno ragione Bonelli e Fratoianni: politicamente siamo di fronte "a storia non bella".
- Il mondiale in Qatar ci sta regalando delle perle inimmaginabili. Sentite questa: nel Paese del Golfo infatti oltre al calcio è in corso anche il Qatar Camel Mzayen World Cup, ovvero il concorso di bellezza per cammelli. “Abbiamo partecipanti provenienti dai Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo", ha spiegato Hamad Jaber al-Athba, presidente del club Qatar Camel Mzayen. "Le caratteristiche per definire la bellezza di un cammello differiscono da un gruppo all’altro". Un esempio? “I cammelli neri vengono giudicati in base alle dimensioni del corpo e della testa e alla posizione delle orecchie”. Fossi un inviato in Qatar, manderei al diavolo il calcio e mi concentrerei sui cammelli. Molto meglio di certe partite.
- In questa rubrica lo abbiamo detto e ridetto, sia quando l’ha messa in campo Draghi che adesso che si appresta a ripeterlo pure Meloni: la tassa sugli extraprofitti dell’energia, forse addirittura retroattiva, è una diavoleria per quanto “giustificata” dal sentire comune. Descalzi dice di non sapere quanto costerà ma certo "i nostri investitori non sono felicissimi”. E come si può biasimarli?
- Grandissima idea di Matteo Lepore, sindaco di Bologna, quello che ha imbarcato le sardine di Mattia Santori nel Partito democratico. Visto che i dem stanno discutendo se e come cambiare nome al partito, lui ha proposto “Partito Democratico e del Lavoro”. Ottimo, così l’acronimo sarà Pdl e ricorderà Berlusconi. Genio, eh.
- Secondo Zelensky, Putin non userà l’arma nucleare perché pure lui “vuole rimanere in vita”. Non so se fidarmi dell’uno e dell’altro, quindi resto ancora un tantino preoccupato.
- Una 42enne romena a Perugia ha derubato un anziano “ipnotizzandolo” con uno spogliarello. Bene che l’abbiano condannata, ma almeno datele un premio per l’idea.
- Noi lo dicevamo da tempo: va bene sostenere l’Ucraina, va bene ridurre il gas russo, va bene anche fare le sanzioni, però la Nato dovrebbe essere solidale con chi paga il prezzo più alto della guerra economica a Putin. In questo caso l’Europa. Invece le capitali dell’Ue si stanno lamentando con Biden perché gli americani stanno facendo tutto tranne che venirci incontro. Mi spiego. Le corporation americane stanno vendendo il gas liquido (Gnl) a un prezzo fino a 5 volte più alto rispetto al mercato americano. Una nave Usa che anno scorso partiva dalla Louisiana costava 20 milioni di dollari, oggi è arrivata a 100. Ok: il mercato è il mercato, non dipende dal governo di Washington. Però ci è concesso dire che è facile fare la guerra alla Russia col deretano degli altri?
- Hanno realizzato una serie tv sul sesso (che novità!) e hanno chiesto a Cara Delavigne di donare “un orgasmo alla scienza”. In pratica è andata in ospedale, le hanno fatto un prelievo di sangue, poi ha avuto un orgasmo e hanno ripetuto le analisi. I risultati verranno resi noti nel prossimo episodio. E quindi? Si vede la vastità del nulla che ce ne frega?
- Murgia si mette a difendere Saviano (di nuovo) nella querelle con Giorgia Meloni. Il tema è sempre lo stesso: gli scrittori possono insultare i politici.
È talmente sciocco il ragionamento che non varrebbe neppure la pena parlarne. Sintetizziamo il nostro punto di vista: “bastarda” non è una critica né un commento politico, è una ingiuria. Lo dice la Treccani. E c’è poco che possa fare la combriccola di amichetti di Saviano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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