
I punti chiave
Sono almeno due i morti che il chroming, l'ultima pericolosa sfida social, ha provocato dopo essere diventato un fenomeno virale sui social network. Negli ultimi nove mesi l'attenzione è notevolmente cresciuta sulla pericolosa challenge, che ha causato il decesso di un ragazzino inglese di undici anni e di un'adolescente australiana, che avevano accettato di partecipare al chroming; mentre un terzo bambino, anche lui inglese, è sopravvissuto a un arresto cardiaco causato dall'inalazione di sostanze tossiche.
Cos'è il chroming
Conosciuto anche come "sniffing" o "bagging", il chroming è diventato un fenomeno social nel 2022 sotto forma di sfida tra coetanei. La pericolosa challenge consiste nell'inalazione di sostanze e solventi molto economici e di uso comune ma altamente pericolosi: dai deodoranti spray alle vernici fino ai detersivi, ai solventi per unghie e ai pennarelli indelebili. Una sfida per testare i propri limiti ma soprattutto per ottenere uno sballo momentaneo - come una vera e propria droga - che può provocare, però, gravi conseguenze per la salute di chi lo fa e persino la morte. La pratica sembra trarre spunto dall'inalazione dei sali di ammonio, che vengono solitamente annusati da culturisti e bodybuilder per le prove da sforzo, ma in una variante ben più pericolosa.
Quali rischi si corrono
Le esalazioni delle sostanze chimiche inalate durante queste sfide possono infatti avere conseguenze gravissime, che vanno al di là delle allucinazioni, dell'euforia momentanea e della confusione mentale e linguistica. Tutti effetti ritenuti divertenti da chi decide di partecipare alla sfida - condividendo le proprie reazioni in video e reel - che in realtà possono portare anche alla morte. L'inalazione di sostanze chimiche scatena, infatti, l'aumento incontrollato della frequenza cardiaca (con conseguente arresto cardiaco per choc), può provocare danni irreparabili a polmoni e bronchi e conseguenze gravissime al sistema nervoso, che viene "sballato" dai fumi tossici. Sebbene abbia fatto finire in ospedale molti giovanissimi, che hanno deciso di sottoporsi alla challenge, il chroming è stato emulato nel tempo fino ad arrivare agli ultimi tragici fatti, che hanno spinto le piattaforme social a prendere provvedimenti.
La rimozione dei contenuti
A causa della sua pericolosità le piattaforme social, e in particolare TikTok dove il fenomeno è diventato virale nell'ultimo anno, hanno rimosso i contenuti di chroming grazie alle segnalazioni dagli utenti o semplicemente a causa della violazione delle norme di sicurezza.
Altri video sullo #sniffing sono invece stati etichettati come video potenzialmente pericolosi con la scritta in sovrimpressione e l'invito a non emulare ciò che si vede nei filmati. Ma l'accorgimento non sembra scongiurare il dilagare di video di emulazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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