Mete da sogno, catastrofi e fake news. Cosa c'è dietro queste immagini

I social network sono inondati di video generati con l'intelligenza artificiale, che traggono in inganno gli utenti a causa dell'assenza di hashtag di riferimento

Mete da sogno, catastrofi e fake news. Cosa c'è dietro queste immagini
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L'intelligenza artificiale sta mettendo a dura prova la capacità di giudizio degli utenti del web. Chi pensava che i filtri fossero il vero problema di piattaforme come Instagram e TikTok si sbagliava. L'ultima frontiera dell'inganno in rete porta la firma dell'AI. I social network sono inondati di video generati con l'intelligenza artificiale, che raccontano di fatti catastrofici mai avvenuti, fenomeni straordinari illusori e luoghi da sogno che sono solo frutto dell'immaginazione. Filmati tanto realistici da sembrare autentici che stanno traendo in inganno migliaia di utenti, implementando la diffusione di fake news. Un fenomeno virale che rischia di diventare incontrollato nonostante esistano norme e regole di tutela per gli utenti.

Fatti catastrofici

ai castastrofi

I video di avvenimenti catastrofici sono l'ultimo trend che sta dilagando sui social. Città inondate, voragini nei centri cittadini, uragani che devastano e montagne che si sgretolano al passaggio delle auto. Fatti mai avvenuti, in molti casi ricostruiti con precisione e avvalorati da caption e descrizioni credibili, che sono stati generati dall'intelligenza artificiale e che vengono spacciati come fatti realmente accaduti. Lo scorso 8 gennaio il video di una fantomatica eruzione vulcanica avvenuta al largo della costa italiana è diventato virale su Instagram, generando migliaia di condivisioni. Così come virale è andato il filmato sulle misteriose porte giganti scoperte in Antartide tra i ghiacciai. A "difendere" l'utente nessun hashtag chiarificatore, che permetta di identificare con certezza che quel contenuto è creato al computer e non è reale.

Luoghi e fenomeni inesistenti

AI mete viaggio

Al pari dei fatti catastrofici, un altro fenomeno si sta diffondendo sui social ed è legato alle mete turistiche e alle strutture ricettive da sogno: paesaggi mozzafiato, resort a picco sul mare e mezzi di trasporto futuristici, sui quali viaggiare tra lussi e comfort. Se da una parte video di questo tipo incuriosiscono e diffondono bellezza più che fake news, dall'altra generano aspettative che non possono essere soddisfatte. Lo evidenziano i commenti che si trovano sotto ai post di questo tipo che, non essendo contrassegnati con l'hashtag AI, traggono in inganno gli utenti.

Regolamentazione e controllo

Per arginare il fenomeno l'Unione Europea è corsa ai ripari e nel 2024 ha emanato un regolamento - "AI Act"- per disciplinare la diffusione di contenuti creati con l'intelligenza artificiale.

Tra le regole c'è quella dell'obbligo "per i deployer di rendere noto in modo chiaro e distinto che il contenuto è stato creato o manipolato artificialmente etichettando di conseguenza gli output dell’IA e rivelandone l’origine artificiale". Purtroppo, però, nella maggior parte dei casi la disciplina non viene attuata e al momento non c'è un garante che segnali la violazione del regolamento.

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