Ruud Gullit denunciato dai figli italiani: ecco cosa ha fatto

L'accusa dei figli del calciatore olandese, star della Serie A negli anni '90. La querela è stata depositata presso la procura di Vibo Valentia

Ruud Gullit denunciato dai figli italiani: ecco cosa ha fatto
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“Dal 2017 nostro padre non ha più saldato alcunché, accumulando un debito di oltre 500mila euro”. Con queste parole di accusa, Quincy Georges Dil e Cheyenne Dil, fratello e sorella di 32 e 29 anni, hanno sporto denuncia contro il padre, Ruud Gullit, calciatore olandese di fama internazionale. La querela è stata registrata dalla procura calabrese di Vibo Valentia e il motivo, secondo quanto sostenuto dai due fratelli, risiede nel mancato versamento delll’assegno di mantenimento in seguito al divorzio dalla moglie: “Nostro padre si rendeva presto inadempiente, accumulando nel tempo un debito rilevante. Nel mese di ottobre 2017 nostra madre sottoscriveva nuovamente un accordo con nostro padre al fine di regolare il debito pregresso”.

Ruud Gullit, soprannominato “Tulipano nero” e “Simba” per la sua folta chioma di capelli, è da sempre considerato uno dei migliori centrocampisti nella storia del calcio e si trova al 29esimo posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Il calciatore è stato per lungo tempo un componente della nazionale Oranje e del Milan, formando con Frank Rijkaard e Marco van Basten il “trio olandese d’oro” che portò la squadra di Silvio Berlusconi sul tetto del mondo con una lunga serie di vittorie a cavallo degli anni Ottanta e Novanta. Durante gli anni trascorsi a giocare nel club rossonero, Gullit ha conosciuto la modella Cristina Pensa con cui si è fidanzato per poi convolare a nozze.

Dalla loro unione sono nati Quincy Georges e Cheyenne, ma la loro vita coniugale è durata poco tempo: dopo un anno di matrimonio, Gullit e Pensa si sono separati legalmente e i due bambini sono stati affidati alla donna. Il calciatore aveva l’obbligo, stabilito dal giudice, di pagare un assegno mensile di 8 milioni di lire all’ex moglie per il mantenimento dei figli. La causa per il divorzio era stata incardinata alla High court of Justice di Londra nel 1998, ma poi è passata sotto la competenza del Tribunale di Milano che ha parzialmente modificato le precedenti condizioni di divorzio. Nel 2017, è stato stabilito che la quota di sostentamento economico per Quincy e Cheyenne fosse di 7.200 euro al mese. Secondo i due fratelli, dopo che i genitori si erano accordati per regolare i debiti pregressi, dal 2017 Gullit avrebbe smesso di elargire soldi e avrebbe anche reciso ogni tipo di legame con loro.

Dal momento che entrambi hanno superato da diverso tempo la maggiore età, si potrebbe supporre che i due siano autosufficienti economicamente, ma se così fosse, dovrebbe essere il padre a chiedere al giudice di rivedere o revocare l’obbligo di versamento dell’assegno. Il reato ipotizzato è il 570 del codice penale che punisce chi “si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale, alla tutela legale o alla qualità di coniuge”.

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