Una notizia molto attesa dai fedeli è stata data oggi da Papa Francesco durante il Concistoro ordinario pubblico svoltosi per il voto su alcune cause di canonizzazione. Carlo Acutis, il 15enne lombardo morto nel 2006 per una leucemia fulminante già dichiarato Beato nel 2020 e da tutti considerato il patrono di Internet, sarà canonizzato, (ovvero da beato verrà decretato santo con sentenza papale), "in data da destinarsi", verosimilmente durante il Giubileo.
Una decisione tanto attesa
"Siamo felici che il Papa abbia annunciato, insieme con tanti altri Santi, la canonizzazione del Beato Carlo Acutis, i cui resti mortali sono conservati presso il Santuario della Spogliazione di Assisi. La data non è stata ancora determinata, ma siamo certi che il Santo Padre vorrà scegliere un’occasione significativa, immaginiamo nel prossimo anno giubilare, perché la testimonianza del nostro Carlo continui ad incidere sulle coscienze, specialmente dei giovani e degli adolescenti ma non solo, suscitando un grande amore per Gesù Eucaristia e un grande desiderio di santità sulle sue orme e quelle dei Santi a cui egli si è ispirato, in modo speciale Francesco d’Assisi”.
A parlare è il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, commentando la decisione del Papa che durante il Concistorio avvenuto oggi decretato che i Beati Manuel Ruiz López insieme a Francesco Mooti e Raffaele Massabki, Giuseppe Allamano, Marie-Léonie Paradis ed Elena Guerra saranno iscritti all’Albo dei Santi domenica 20 ottobre 2024, mentre il Beato Carlo Acutis lo sarà in data da determinare, ma presumibilmente durante il prossimo Giubileo.
L'esempio di Carlo una fonte di ispirazione per i fedeli
Il vescovo ha poi continuato: “In questi mesi la nostra Chiesa di Assisi farà del suo meglio per accogliere tanti pellegrini e devoti che si stanno moltiplicando nel mondo. Francesco e Carlo insieme sono un eccezionale team di annuncio del Vangelo".
Aggiungendo poi: "I volti dei giovani e dei pellegrini che si affacciano nel nostro Santuario, al contatto con con i resti di Carlo e varcando la porta di Francesco si sentono spinti a rivedere la propria esistenza nella direzione del Vangelo. Questo luogo - ha concluso poi il vescovo - è diventato in poco tempo un vero vulcano in eruzione di grazia e santità”.
Il miracolo di Carlo riconosciuto dal Papa
A fine maggio Papa Francesco ha riconosciuto il nuovo miracolo di Carlo Acutis, autorizzando il Dicastero per le cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto. Si tratta del miracolo compiuto per Valeria, una ragazza del Costa Rica e studentessa universitaria a Firenze, che nel luglio del 2022 era caduta dalla bicicletta e finita in coma irreversibile.
All'ospedale Carreggi le diagnosticarono un trauma cranico molto grave, le speranze di vita erano nulle. La mamma Liliana, sei giorni dopo l'incidente, arrivò ad Assisi, per raccomandare la figlia al Beato Carlo e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata le arrivò una telefonata dall’ospedale informandola del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia. Valeria aveva ripreso a respirare spontaneamente e il giorno dopo cominciò a muoversi e parzialmente a parlare.
Dichiarato beato nel 2020
Nel 2020, Acutis era già stato dichiarato Beato dalla Congregazione delle cause dei Santi che aveva esaminato un altro suo miracolo, avvenuto nell’ottobre 2013 nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, in Brasile:
dopo avere toccato una reliquia del giovane, un pezzo di maglia appoggiato sul suo corpo, un bambino di sei anni di nome Matheus, che soffriva di una grave anomalia al pancreas, era completamente guarito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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