Paperoni italiani sempre più ricchi nel 2023: ecco chi sono

In testa al gruppo rimangono ancora gli eredi di Leonardo Del Vecchio con 32,5 miliardi di euro

Paperoni italiani sempre più ricchi nel 2023: ecco chi sono
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Nonostante l'inflazione e il momento di crisi, i Paperoni italiani sono sempre più ricchi: questo risulta dalla oramai consueta classifica stilata da Milano Finanza.

Il podio in Italia

Il podio rimane immutato rispetto alle rilevazioni dello scorso anno: gli eredi di Leonardo Del Vecchio restano in vetta con 32,5 miliardi di euro (+14,7% rispetto al 2022), seguiti da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli con 13 miliardi (+14%) e dalla famiglia Rocca, al controllo dell'azienda di infrastrutture petrolifere Tenaris, con quasi 10,5 miliardi di patrimonio borsistico (+ 11,5%). Complessivamente capitalizzano oltre 56 miliardi di euro, estendendo il divario col resto della graduatoria borsistica grazie a un +14% rispetto ai 49,2 miliardi che erano emersi dai dati del 2022. Al quarto posto si consolida la posizione del gruppo Agnelli-Elkann-Nasi, soprattutto grazie all'ottima prestazione annua di Exor (+19,6%) che si traduce con oltre 10 miliardi di capitalizzazione familiare.

Gli altri numeri

Tra gli altri numeri rilevanti spiccano gli incrementi registrati dalla miliardaria israeliana Ruth Wertheimer, in grado di scalare 18 posizioni (raggiungendo il 52esimo posto con 492,9 milioni di ricchezza borsistica) soprattutto grazie alle numerose partecipazioni detenute in portafoglio (Carel Industries, Technoprobe, Gvs, De Nora, Piovan e Seco) che si sono rivalutate complessivamente del 16,8% nel corso di un solo anno. La famiglia Buzzi guadagna 11 posti, raggiungendo la 16esima posizione, in virtù di una consistenza borsistica che passa da 1,8 a 2,8 miliardi (+57,2%).

Il balzo più rilevante è quello compiuto da Andrea Iervolino, grazie soprattutto all'approdo su Euronext Paris della sua Tatatu, di cui controlla il 96,5%. Il produttore cinematografico e imprenditore italo-canadese sale dunque dal 317esimo all'ottavo posto assoluto, immediatamente dietro a Piero Ferrari ma davanti a Remo Ruffini (Moncler), in virtù di un patrimonio borsistico di 5,64 miliardi, valore che comprende anche la partecipazione in Iervolino e Lady Bacardi, quotata a Piazza Affari.

Bel salto in avanti dell'ad di Bff Massimiliano Belingheri, che raggiunge la 112esima posizione (+24 rispetto allo scorso anno) grazie soprattutto alla rivalutazione della partecipazione nell'istituto che guida: la sua quota vale attualmente 103,8 milioni (+41,4%). Davanti a lui Riccardo Iovino e Anna Marras, ideatori di EdiliziAcrobatica.

Dopo il boom del superbonus 110%, il gruppo continua a crescere, e la borsa riconosce una valorizzazione della quota di circa il 20%: per loro 111esimo posto con consistenza di 104,9 milioni di euro e un balzo di 14 posizioni. Tre posizioni in più per gli eredi di Berlusconi (17esimo posto): Mfe, Mondadori e Banca Mediolanum portano un +17,3% in un anno, con ricchezza tangibile di oltre 2,8 miliardi.

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