140 mila dollari per diventare genitori : viaggio nella clinica del mercato dei bimbi

La casa di cura di New York offre servizi di maternità surrogata a coppie infertili, coppie dello stesso sesso e uomini e donne single

140 mila dollari per diventare genitori : viaggio nella clinica del mercato dei bimbi
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Prosegue senza sosta il dibattito sulla maternità surrogata. In Italia, è arrivato il via libera della commissione Giustizia alla Camera al riconoscimento dell’utero in affitto come reato universale. Ma ci sono Paesi in cui è possibile sfruttare questo tipo di servizio, a partire dagli Stati Uniti. Una delle cliniche più conosciute è Surrogacy4All, che può vantare sedi anche in Ghana e India. Come segnalato sul sito internet, la casa di cura fornisce assistenza "coppie infertili, coppie dello stesso sesso e uomini e donne single che cercano di creare una famiglia attraverso la tecnologia di riproduzione assistita". Nella presentazione sembra quasi di essere al mercato: "Siamo qui per aiutarti a trovare la donna meravigliosa e sana che vorresti essere la tua surrogata. Parallelamente ti aiuteremo a trovare quella donatrice di ovuli attraente, istruita e brillante che meriti per costruire la famiglia dei tuoi sogni".

“Un giorno è venuto da me un uomo di 74 anni e mi ha detto: ‘Mi risposo, mia moglie è giovane e voglio un figlio’. Ma ci sono donne anziane che hanno mariti giovani e vogliono un figlio per diffondere il loro Dna. Cosa facciamo? Neghiamo loro la realizzazione di un sogno?”, il racconto del presidente dell’organizzazione Deepak Gulati ai microfoni di Repubblica. Surrogacy4All è una delle cliniche che fa parte del meccanismo milionario americano: nel 2022 sono stati mossi 14 miliardi di dollari nel mercato globale, negli States tra il 1999 e il 2013 sono nati 18mila bambini con la “surrogata”.

Le cifre in ballo sono significative: per diventare genitori sono necessari 120-140mila dollari, in cui vanno compresi screening, consulenza psicologica, congelamento embrioni, compenso alla gestante e spese sanitarie. "Ci sono le persone Lgbtq, da noi è venuta una coppia di Atlanta, Georgia. Ho chiesto perché volessero un bambino e la risposta è stata: un figlio ci farà sentire ancora più vicini. Se dovessi morire domani posso andare in paradiso, o all’inferno, non so, ma attraverso il nostro dna continuiamo a vivere, così il bambino diventa un vascello per l’immortalità", ha aggiunto Gulati.

Per avere un bambino servono almeno 15-18 mesi e il protocollo è sempre lo stesso. Dopo la presentazione del piano via Zoom o Skype, al genitore manderanno a casa il kit per il prelievo dello sperma da inviare alla banca locale del seme. Una volta ottenuto l’ok, la clinica si occuperà di prelevare il campione, portarlo a New York e sottoporlo a procedimento con ovuli e congelamento dell’embrione. Le donatrici di ovuli ricevono 8mila dollari a donazione, mentre le madri surrogate incassano 60 mila dollari e possono avere fino a un massimo di tre gravidanze.

L’aspirante genitore con Surrogacy4All ha la possibilità di scegliere la madre del bambino in una rosa di cinque-sei candidate, la donna verrà poi

monitorata dal proprio medico e dalle ostetriche del centro. Poi, sette giorni prima del parto, madre e genitore firmano i documenti finali di “cessione volontaria” del bambino. Infine, le pratiche del passaporto americano.

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