Auditorium: il "trittico" dell'Orchestra Verdi nel segno dello scorpione

L'orchestra di largo Mahler sarà diretta dal britannico Wayne Marshall nella prima esecuzione nazionale della composizione di Sofija Asgatovna Gubajdulina

Per l'ultimo trittico del mese di marzo torna sul podio dell'Orchestra Verdi, in Auditorium Cariplo (giovedì 24, ore 20.30), venerdì 25 (ore 20) e domenica 27 (ore 16, info 02.83389401/2/3, www.laverdi.org) il maestro inglese Wayne Marshall con un concerto speciale, soprattutto per la presenza di un brano da noi poco eseguito di una compositrice ancora vivente, Sofija Asgatovna Gubajdulina.
Classe 1931, russa, Sofija Gubajdulina si è imposta da decenni sulle scene internazionali per il particolarissimo tipo di scrittura e per la forte personalità che l'ha sempre contraddistinta. Cresciuta durante il regime sovietico, la compositrice si è dovuta sempre districare tra le possibilità limitate al formalismo offerto dal regime e il desiderio di libertà creativa e di avanguardia che l'ha sempre ispirata.
Gubajdulina ha vissuto il fare musica come una propria possibilità di evasione dai rigidi schemi del regime, di una intima ricerca di una spiritualità superiore, che si riflette in tutte le sue composizioni. Inoltre, ha sempre tratto grande profitto dall'utilizzo di alcuni strumenti tradizionali russi, come il bayan (strumento affine alla fisarmonica), misti alle ultime tendenze in campo elettronico.
"Sotto il segno dello scorpione", in prima esecuzione nazionale, è il brano di Gubajdulina composto nel 2003. Si tratta di variazioni su sei esacordi per bayan e grande orchestra, con il solista Davide Vendramin. Il titolo del brano fa riferimento al fatto che il primo dedicatario del concerto è il bayanista Friedrich Lips, nato sotto il segno zodiacale dello scorpione, stesso segno della Gubajdulina.
Proprio ai pianeti è dedicato il secondo brano del concerto, "The Planets di Gustav Holst". Si tratta di una suite orchestrale in sette movimenti, ognuno dei quali rappresenta uno dei pianeti del sistema solare (manca Plutone, all'epoca non ancora conosciuto). Circostanza abbastanza insolita nella storia della musica, Holst deve la propria notorietà al di fuori dell'Inghilterra solo a The Planets.
Nell'ultimo numero, "Nettuno", si esibiranno le voci femminili del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, diretto da Erina Gambarini.


Sul podio, dunque, il britannico di origini caraibiche Wayne Marshall, che rinnova il suo appuntamento con la Verdi. Grande interprete di musical, genere al quale dedica sempre maggiore attenzione, è anche titolare dell'organo Marcussen della Bridgewater Hall a Manchester dal 1996.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica