24 Ore di Le Mans, il Balance of Performance (BOP): ecco di cosa si tratta

Si tratta di una serie di modifiche tecniche, che riguardano principalmente peso e potenza, progettate per creare condizioni di parità tra auto di diverso design e architettura

24 Ore di Le Mans, il Balance of Performance (BOP): ecco di cosa si tratta
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Per apprezzare al meglio la 24 Ore di Le Mans, che andrà in scena questo fine settimana sul circuito de La Sarthe, è necessario comprendere un elemento chiave dei regolamenti Hypercar e LMGT3: il Balance of Performance, o più semplicemente il BoP. Si tratta di una serie di modifiche tecniche, che riguardano principalmente peso e potenza, progettate per creare condizioni di parità tra auto di diverso design e architettura. Il BoP mantiene dovrebbe garantire un livello di prestazioni simile tra tutte le vetture, riducendo significativamente i costi di sviluppo. Tutti i costruttori presenti sulla griglia di partenza hanno accettato i principi fondamentali prima di iscriversi al FIA World Endurance Championship (WEC) e alla 24 Ore di Le Mans. BoP ha quindi un ruolo attivo che vede 14 produttori rappresentati nel 2024. Scopo fondaamentale del BoP è bilanciare il potenziale prestazionale delle auto. In altre parole, si presuppone che ogni automobile venga sfruttata al massimo. Non è progettato per cancellare le differenze prestazionali tra due auto costruite dallo stesso produttore o per aiutare un concorrente anormalmente lento a colmare l’intero divario rispetto ai suoi rivali.

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Né sostituisce le prestazioni operative – che si tratti della gestione degli pneumatici, dell’abilità del pilota, del pit-time o delle prestazioni in gara – che sono tutti fattori decisivi e la componente principale della prestazione complessiva. Il BoP è stabilito congiuntamente dalla FIA e dall'ACO, che lavorano a stretto contatto con i vari produttori. Si basa sui dati misurati durante il processo di omologazione delle vetture e, per quanto riguarda il FIA WEC, sulle prestazioni individuali di ciascun produttore registrate in pista mediante vari sensori e indicatori. Per Hypercar la definizione avviene in tre passaggi successivi. In primo luogo, la FIA e l’ACO bilanciano i “parametri di omologazione” – le caratteristiche tecniche osservate durante l’omologazione quando le vetture vengono ispezionate, misurate ed esaminate in una galleria del vento. Va ricordato che la finestra di prestazioni aerodinamiche applicabile all’omologazione Hypercar è molto ristretta, quindi c’è pochissima differenza tra le vetture prima di raggiungere questo primo passo. Il secondo passo è “l’equivalenza della piattaforma”. Due diversi regolamenti tecnici governano la classe Hypercar: il regolamento Le Mans Daytona h (LMDh) basato sull'uso di parti comuni e il regolamento Le Mans Hypercar (LMH) che offre ai produttori maggiore libertà. I due gruppi di regolamenti sono molto simili, ma la loro diversa concezione potrebbe richiedere adeguamenti delle prestazioni.

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Per raggiungere questo obiettivo, viene applicata “l’equivalenza della piattaforma” a tutte le vetture dello stesso tipo, prendendo in considerazione i livelli di prestazione della migliore vettura di tipo LMDh e della migliore vettura di tipo LMH. Il passaggio finale – “compensazione del produttore” – considera le prestazioni individuali di ciascun produttore sulla base dei dati raccolti in gara. Dobbiamo sottolineare che i “compensazioni del produttore” – qualunque sia la loro natura – vengono utilizzati con parsimonia e solo dove i dati sono ritenuti sufficientemente solidi, il che richiede diverse gare. Un processo identico viene utilizzato per LMGT3, tranne per il fatto che non esiste una “piattaforma equivalente” poiché tutte le vetture sono costruite secondo le stesse norme tecniche. Ad ogni gara viene aggiunto un handicap di peso, basato sulla classifica del campionato, ad eccezione della 24 Ore di Le Mans. Come si applica il processo alla 24 Ore di Le Mans? In cosa differisce specificamente il BoP per questa gara? Il BoP della 24 Ore di Le Mans Hypercar differisce in quanto tiene conto dei dati della gara dell'anno precedente, quindi non c'è necessariamente un collegamento diretto con il BoP pubblicato, ad esempio, per la 6 Ore di Spa-Francorchamps.

Per il 2024, le analisi condotte dalla FIA e dall’ACO e la natura restrittiva delle norme tecniche applicabili hanno fatto sì che la BoP sia stata mantenuta al minimo. Solo i “parametri di omologazione” sono stati corretti sulla base dei dati misurati. Le modifiche di peso e potenza sono state adattate su questa base al circuito di Le Mans, ma non è stata applicata alcuna equivalenza della piattaforma o compensazione del produttore. I meriti di ciascun costruttore saranno quindi apprezzati al giusto valore.

Abbiamo introdotto anche una misura di carattere puramente tecnico: la differenziazione di potenza alle basse e alle alte velocità. Ciò non altera il BoP effettivo, ma modula la potenza erogata sopra i 250 km/h per bilanciare le velocità di picco senza la necessità di aggiustamenti eccessivi di peso o potenza.

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