I punti chiave
Con Lamborghini Urus Performante la casa di S. Agata Bolognese ha riscritto le leggi della fisica per un’auto di questo tipo. Si tratta della versione più potente in gamma e – come da tradizione – la dicitura “Performante” accompagna quelle edizioni sviluppate appositamente per massimizzare il coinvolgimento alla guida e il divertimento su strada. Sebbene infatti la potenza cresca di soli 16 CV rispetto alla Urus “standard”, le differenze più impattanti si concretizzano laddove l’occhio non arriva, ovvero sotto all’affilatissima carrozzeria. Oltre agli aggiornamenti in ottica aerodinamica, nuoa Urus Performante beneficia di un pacchetto tecnico di prim’ordine, con un nuovo differenziale Torsen sull’asse posteriore e una taratura ancor più estrema per assetto, sterzo e impianto frenante, tra i più grandi e potenti in commercio. Il prezzo? Si sale ora a 268.554 euro.
Design e dimensioni
Esternamente si aggiorna rispetto al primo modello presentato nel 2018, come frutto della collaborazione tra il Gruppo Volkswagen e Lamborghini. Urus nasce infatti da una profonda rivisitazione della piattaforma MLB Evo, la più sofisticata del colosso tedesco, messa a punto dalla casa emiliana per rendere questo modello, tra i più spiccanti in termini di sportività e prestazioni. La Performante guadagna però un maggior affinamento aerodinamico, volto ad aumentare la deportanza – grazie ai numerosi flap realizzati in carbonio – e ridurre la resistenza all’avanzamento. Nel nostro caso, tutte le appendici aerodinamiche sono realizzate in fibra di carbonio lucida, che compare anche sulle calotte degli specchietti, sul tetto e sul cofano, interamente realizzato in materiale composito, con nuove sfoghi d’aria per ridurre le temperature. Debuttano i nuovi cerchi in lega alleggerita fino a ben 23”, dal design specifico e attraverso i quali si può ammirare l’imponente impianto frenante Brembo, con pinze monoblocco a dieci pistoncini e dischi carboceramici da ben 440 mm.
Per la versione Performante troviamo anche un nuovo impianto di scarico in titanio, realizzato da Akrapovic con quattro terminali, il cui sound risulta davvero incredibile e molto profondo. Grazie al massiccio impiego di carbonio e ad altri accorgimenti, Lamborghini è riuscita a risparmiare circa 47 kg sulla bilancia. Non molto in realtà, ma comunque importanti in ottica dinamica di guida. Il peso però non è per nulla elevato se confrontato alle dimensioni XXL con ben 5,13 m di lunghezza, 2,02 m di larghezza e 1,62 m di altezza. Completano l’opera i fari full-LED con fascio adattivo e una magnifica colorazione Viola Mithras, che contrasta magistralmente con le parti realizzate in fibra di carbonio lucida.
Interni e tecnologia
Anche l’abitacolo non subisce particolari aggiornamenti, se non per le infinite possibilità di personalizzazione che l’atelier di Lamborghini offre ai suoi clienti. Ogni elemento della vettura è praticamente modificabile, dalla tonalità delle maniglie allo schienale del sedile. L’Alcantara è presente ovunque arrivino le mani, dal volante sportivo con logo italiano al pannello portiera, fino alla plancia e al cielo dell’abitacolo. Bellissimi e davvero comodi anche i sedili in pelle misto Alcantara con cuciture bianche a contrasto, regolabili elettricamente e riscaldabili. Presente anche il logo Lamborghini, così come Urus e anche Performante. La plancia richiama nella disposizione quella vista su altri prodotti del Gruppo tedesco, con la strumentazione digitale da 12,3” (interamente configurabile) oltre ad un display centrale da 10”, completo di tutti i servizi necessari inclusa la connettività wireless con dispositivi Apple o anche Android ma solo via cavo.
Sotto ad esso un terzo display, sempre da 10”, da cui controllare il clima automatico quadri-zona e la refrigerazione dell’abitacolo. Sotto ancora il selettore ANIMA di Lamborghini, un tamburo da cui poter controllare le modalità di guida preimpostate oppure, nella zona destra tramite la sezione EGO, è possibile impostare ogni parametro in maniera individuale, mentre al centro appare l’ormai iconico tasto d’avviamento in stile aeronautico. Completano poi l’abitacolo i comodissimi sedili posteriori, avvolgenti ed ergonomici, con ampissimo margine per le gambe dei passeggeri. Il bagagliaio è poi ugualmente notevole, con una capacità minima di ben 616 litri, fino ad un valore massimo di oltre 1.600 litri abbattendo la seconda fila di sedili.
Prova su strada
Il primo impatto mettendosi al volante, è sicuramente singolare. Non è facile percepire gli ingombri esterni, chiaramente imponenti, ma le telecamere perimetrali cercano di dare una mano in tal senso. La seduta è rialzata, ma non in maniera eccessiva, facendoci comunque sentire a bordo di una vettura sportiva. Si alza la protezione rossa e si preme il tasto d’accensione. Il 4.0 V8 biturbo prende vita con un borbottio sordo e profondo, generando una scarica di vibrazioni lungo tutta la piattaforma. Con il paddle in alluminio di destra si innesta la prima marcia e si può partire. L’attacco del rivisto cambio ZF ad otto rapporti (convertitore di coppia) è abbastanza morbido, ma appena si preme sull’acceleratore – anche in modalità Strada – l’Urus Performante fa subito capire la ferocia di cui dispone. L’assetto ora con molle elicoidali in acciaio e a controllo elettronico sostituisce quello con molle pneumatiche della versione standard. Consente di risparmiare del peso e risulta più incisivo, per una guida più sportiva e dinamica. Nonostante i livelli di comfort siano elevatissimi, si può facilmente percepire la rigidità della piattaforma, con una taratura delle sospensioni che lascia poco spazio all’immaginazione.
Lo sterzo è davvero diretto, unito all’asse posteriore sterzante che aiuta a ridurre gli spazi di manovra e rendere più precisa e stabile Urus Performante nei cambi di direzione. La tenuta di strada è elevatissima e nonostante la stazza imponente, sembra di avere a che fare con un’auto più leggera e compatta. Sebbene vi sia una trazione integrale permanente, in modalità Corsa la spinta proveniente dal retrotreno è corposa, palesando un comportamento sovrasterzante, aiutato anche dal nuovo differenziale Torsen che facilita in uscita di curva donando più trazione alla ruota esterna. Risponde in maniera immediata agli input sul volante, infondendo grande sicurezza e confidenza. Spostandosi in modalità Sport o Corsa, l’assetto e lo sterzo si fanno ancor più solidi, mentre la tonalità dello scarico diventa decisamente invadente, nonostante i vetri doppi di cui dispone il modello. Il V8 guadagna in reattività e prontezza, riducendo ulteriormente il turbo lag genetico ai bassi regimi. Superati i 3.500 giri/min sembra letteralmente “esplodere” tanta è la spinta dei 666 CV e 850 Nm di coppia di cui dispone, senza alcuna esitazione fino alla linea rossa, posta a 7.500 giri/min. La progressione è impressionante, così come la potenza dell’impianto carboceramico. Ottima la sensibilità del pedale e la prontezza nel far rallentare la massa dell’auto. Bastano pochi minuti al volante per prendere confidenza con la meccanica, capace di restituire piacevoli sensazioni e tantissima sicurezza, nonostante le velocità impressionanti che è capace di raggiungere. Un dato fra tutti, lo 0-100 km/h, concluso in soli 3,3 secondi, fino ad una velocità massima di ben 306 km/h.
Consumi e prezzi
Due argomenti di cui, probabilmente, non si cureranno i potenziali acquirenti di questo modello ma che, per dovere di cronaca, dobbiamo fornire. Lamborghini dichiara percorrenze medie di 12,7 l/100 km, in ciclo misto, ovvero un consumo medio di circa 8 km al litro. Con un utilizzo misto e piede abbastanza allegro, è difficile fare meglio di 6 km al litro, sebbene in alcuni frangenti sia anche in grado di disattivare mezza bancata del V8, procedendo con soli 4 cilindri “attivi”. Su strade extraurbane, a 90 km/h di velocità costante, è anche capace di sfiorare i 10 km al litro. Con un pieno dell’imponente serbatoio da ben 86 litri, si possono percorrere fino a 600 km su strade extraurbane.
Il listino della versione Performante parte da una base di 268.554 euro, escluse personalizzazioni extra e accessori speciali. Una cifra chiaramente proibitiva ma che permette a Lamborghini di offrire sul mercato uno dei SUV più incredibili mai provati. Una dinamica di guida e una precisione di sterzo difficilmente raggiungibile da altri prodotti similari, tale da annichilire quasi completamente le masse in gioco. La casa italiana è riuscita ad esaltare al meglio l’ottima “base” fornita dal Gruppo Volkswagen.
Per chi se lo stesse chiedendo, ci si sente a bordo di una vera e propria Lamborghini, pensata e messa a punto dai tecnici di S. Agata Bolognese. E non si tratta delle semplici bandierine italiane disposte in diversi punti, ma è proprio una questione di sensazioni. E a bordo di Urus Performante, di certo, non mancano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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