Dal 28 dicembre 2022 Nicola Torregiani è diventato presidente e ceo della filiale italiana della Casa delle Pleiadi. Un 43 enne italiano ha preso il timone. E questa è già una notizia. Perché è il primo italiano a cui Subaru affida questo ruolo.
Partiamo proprio da questo, Torregiani, cosa si prova a detenere questo primato?
"È motivo di orgoglio perché è l’evidenzia della fiducia che SUBARU CORPORATION (SBR) ha riposto in tutto il management italiano in virtù del suo operato negli ultimi anni. Io e la mia squadra affrontiamo la sfida con forte senso di responsabilità perché il nostro mercato - quello europeo più in generale - è complicato, in forte trasformazione e fortemente competitivo. Proprio per questi motivi Casa Madre guarda ai nostri mercati con molta attenzione".
Lei ha anche responsabilità in mercati come Austria, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Grecia, Bulgaria e Romania? Che differenze ci sono con l'Italia?
"Ogni mercato ha le sue peculiarità che lo rendono di difficile comparazione con altre regioni. Le differenze non si limitano a domande di mercato differenti legate ad andamenti economici e storicità variegate, ma -oggi ancor più- a sistemi di tassazione profondamente diversi che incidono in maniera significativa sulla competitiva dei veicoli. All’interno dell’Area di Responsabilità di Subaru Italia, il mercato locale rappresenta più del 50% delle vendite totali. Quanto espresso spiega anche il motivo per cui il model mix cambi sensibilmente tra i diversi mercati, in Italia il veicolo più venduto è SUBARU XV modello di accesso alla gamma Subaru mentre -a titolo esemplificativo- all’estremo opposto si ha il mercato Bulgaro dove il nostro veicolo top di gamma Outback rappresenta oltre il 50% delle vendite. Ciò che accomuna tutti i Paesi è la strategia di approccio al mercato: il Valore.
In termini di posizionamento prezzo prodotto, per ogni auto in gamma, i veicoli Subaru offrono una dotazione di serie estremamente completa, decisamente superiore alla media del mercato nelle stesse fasce di prezzo, soprattutto per ciò che concerne gli equipaggiamenti di sicurezza e comfort di guida (trazione integrale, cambio automatico, Eyesight…) Anche le offerte commerciali sono orientate a generare valore, offrendo servizi dai contenuti unici volti a generare “Peace of Mind” per i nostri clienti. A titolo esemplificativo, l’estensione di garanzia 8 anni a chilometraggio illimitato, bumper to bumper (ad eccezione di Grecia, Austria e Slovacchia in fase di sviluppo). Tutto questo si trasforma in valore per il cliente.
Come è andato il 2022 e quali sono gli obiettivi del 2023?
"Il driver che ha guidato i risultati di immatricolazione 2022 è rappresentato dalla disponibilità di materie prime e dalla conseguente capacità produttiva della fabbrica. Anche per il 2023 la capacità produttiva sarà un elemento chiave che definirà la reale possibilità di immatricolare vetture. Le attuali previsioni di produzione associate alla strategia commerciale a supporto della raccolta contratti ci hanno portato a condividere con Casa Madre un forecast pari a +60% rispetto al risituato 2022. Tale dato sarà fortemente legato alla capacità produttiva della fabbrica di rispondere alle richieste del mercato locale".
Come il DNA della storia Subaru può essere ritrovato nei nuovi modelli elettrificati e, ancor di più, nella futura gamma a zero emissioni?
Ciò che caratterizza una SUBARU è l’esperienza di guida unica, un feeling generato da una dinamica di guida basata sui 3 pillars fondamentali del nostro brand: SAFE, FUN e TOUGH. Un’auto estremamente sicura con cui ci si possa divertire, che ci accompagni nel vivere le nostre passioni e che duri nel tempo. Con SOLTERRA – la prima auto elettrica by Subaru lanciata in Europa – sin dalla prima fase di progettazione SBR si è posta l’obiettivo di offrire lo stesso feeling di guida di una Subaru equipaggiata con un powertrain tradizionale. I riconoscimenti degli enti certificatori con elevati punteggi in termini di sicurezza sono la dimostrazione che il lavoro svolto è andato nella corretta direzione.
In vista dello stop alle vendite di auto a combustione interna a partire dal 2035, qual è la strategia di Subaru?
"La strategia di approccio al 2035 è iniziata nel 2019 con la commercializzazione dei modelli e- BOXER, modelli studiati per associare il powertrain tradizionale (motore boxer e trasmissione Lineartronic) con il motore elettrico posizionato nel cambio. Il percorso è proseguito nel 2022 con il lancio di SOLTERRA, primo veicolo elettrico per il mercato Europeo. Casa Madre si è posta uno step intermedio nel 2030, scadenza per rendere tutti i modelli della propria gamma elettrificati. Casa Madre sta ponendo particolare attenzione nel mercato europeo, per monitorare i cambiamenti per quanto riguarda il livello max di emissioni consentite. Per questo motivo il piano potrebbe variare in base alle necessità per poter soddisfare le esigenze dei vari mercati".
Ci può tracciare l'identikit tipo del vostro cliente?
"Abbiamo recentemente condotto una survey per analizzare chi ci sceglie oggi, per poter così studiare strategie di comunicazione mirate e adeguate. Come già accaduto in passato, abbiamo avuto conferma che il Cliente Subaru si discosta rispetto alla media nazionale. Per l’88% è maschio, il 61% è un Cliente maturo (55-75 anni), il 67% vive in città medio piccole (10K-100K), l’80% ha un buon livello di istruzione (scuola superiore-laurea) e il 62% ha 1-2 figli. Quindi un Cliente che cerca sostanza nel prodotto e non si fa coinvolgere dalle mode del momento".
Esistono piani per portare in Italia l’ibrido plug-in già visto in altri mercati?
"Allo stato attuale non abbiamo informazioni da parte di SBR riguardo l’arrivo di una versione Plug- in nel mercato europeo e, di conseguenza, anche in Italia".
Con SOLTERRA la proverbiale trazione integrale di Subaru diventa elettrica: quali vantaggi comporta questa rivoluzione tecnica nell’utilizzo in fuoristrada?
"Testando SOLTERRA in off-road abbiamo potuto apprezzare performance fuoristradistiche a livello di quelle offerte da una Subaru equipaggiata con la leggendaria trazione integrale Symmetrical AWD. In particolare grazie al sistema X-MODE che lavora su due modalità distinte, facendo dialogare nel migliore dei modi la potenza erogata dai motori elettrici, la forza frenante erogata, i sistemi di controllo dinamici, è possibile davvero ottenere quelle perfomance dinamiche che solo una Subaru può offrire. La guida in fuoristrada è per altro facilitata da: - Coppia disponibile fin dal primo momento di affondo dell’acceleratore - Altezza minima da terra pari a 210mm - superiore al mercato - che permette l’approccio a fuoristrada impegnativi".
Quale è stata, finora, l’accoglienza dei clienti italiani?
"Il veicolo è fortemente apprezzato per le sue caratteristiche dinamiche intrinseche. Non si può nascondere che comunque - ad oggi - lo share dei veicoli elettrici copre solo poco più del 3% del totale mercato".
Credete che l’elettrico possa spaventare il tipico utilizzatore di 4x4?
"Crediamo che SOLTERRA abbia delle caratteristiche peculiari che enfatizzano il carattere distintivo che un Cliente ricerca in un veicolo 4x4 (sia capacità fuoristradistiche, che capacità di trazione in condizioni critiche nonché stabilità negli improvvisi cambi di direzione). La miglior chiave di comunicazione è permettere ai Clienti di poter testare il prodotto. Proprio per queste ragioni nel periodo marzo – giugno abbiamo organizzato delle giornate di Test Drive con piloti professionisti della Subaru Driving School dando la possibilità di testare la mini gamma 4DVENTURE assieme a SOLTERRA. I risultati che abbiamo ottenuto sono sorprendenti a conferma che il nostro prodotto può riservare delle piacevoli sorprese soprattutto se ci si mette alla guida".
A che punto siamo in Italia a livello di rete infrastrutturale?
"In Italia, a fine marzo 2023, abbiamo toccato quota 41.173 punti di ricarica per auto elettriche, 22.107 colonnine e 15.262 location. Lo dice Motus-E, che monitora la situazione dell'infrastruttura con costanza e pubblica i risultati delle proprie osservazioni con cadenza trimestrale".
Che ruolo sta giocando la politica italiana nella transizione verso l'elettrico?
"Si assistono a continui rimbalzi di attenzione al problema, alternati a non sufficienti pacchetti di incentivi che risolvono parzialmente e solitamente
non in modo equo (nei confronti delle Case) la sostituzione del parco circolante. Di fatto siamo ancora lontani da un approccio realmente mirato alla transizione come stiamo vedendo in altri paesi della Comunità Europea".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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