Opel Astra giunge alla sua sesta generazione con motorizzazioni a basse emissioni.
Per la prima volta nella sua storia la Opel Astra è offerta anche con alimentazione plug-in hybrid e full electric. Versioni con potenze comprese tra i 110 e i 225 cavalli, una compatta che punta sul piacere di guida ma anche sulla massima efficienza.
Dimensioni
4,374 metri, più lunga di 4 mm rispetto alla precedente generazione, la nuova Astra è larga 1,86 metri e ha un passo di 2,675 metri (+13 mm). Ha un corpo atletico e una capacità di carico interessante, con lo schienale posteriore abbattuto arriva fino a 1.339 litri (1.268 litri per la versione Hybrid).
Un modello che nasce sulla terza generazione dell’architettura flessibile EMP2 che assicura un ottimo bilanciamento e controllo del veicolo anche alle alte velocità.
Le sospensioni anteriori sono di tipo McPherson, al posteriore è presente una barra di torsione, rispetto alla generazione precedente la rigidità torsionale è cresciuta del 14%.
Progettata e sviluppata in Germania, viene prodotta presso la sede Opel di Russelsheim.
Anche in versione Electric
Una novità che caratterizza la sesta generazione di Astra è la disponibilità in listino della alimentazione full electric.
Zero emissioni non solo per la versione a cinque porte ma anche per la variante station, la Sports Tourer.
Cuore di queste due vetture è il motore elettrico in grado di generare una potenza di 156 cavalli per 270 Nm di coppia massima. Rispetto alle più diffuse e comuni auto elettriche, la Astra Electric si distingue anche per la velocità massima pari a 170 km/h contro i 150 km/h di molte altre automobili elettriche.
L’energia viene accumulata nella batteria agli ioni di litio da 54 kWh. Le 102 celle sono alloggiate in 17 moduli e consentono alla Opel Astra Electric un’autonomia fino a 416 chilometri nel ciclo WLTP con una sola ricarica di energia.
I tecnici della Casa del Fulmine hanno lavorato sull’efficienza, il consumo energetico dichiarato è di 12,7 kWh di elettricità per 100 km. La batteria può essere ricaricata all’80% in circa 30 minuti in presenza di una stazione di ricarica rapida da 100 kW in corrente continua. Di serie è presente un caricatore di bordo trifase da 11 kW da collegare a una wallbox domestica.
Perché sceglierla
È costruita con cura, ha un aspetto solido e un telaio irrigidito che consente un ottimo controllo della vettura anche a velocità sostenuta. Interessante la possibilità di scegliere la versione Sports Tourer anche con alimentazione elettrica.
Per chi ama le alte prestazioni la GSe non tradisce le aspettative, forte di una potenza di oltre 220 cavalli.
Completa la dotazione di serie, la sicurezza è il vero asso nella manica della nuova Astra. Su strada si apprezza l’elevata tenuta di strada e la silenziosità di marcia, ottima anche l’ergonomia, i sedili AGR (certificati da un ente indipendente tedesco) avvolgono perfettamente il corpo.
Perché non sceglierla
La strumentazione digitale e il sistema di infotainment hanno una grafica classica, sarebbe preferibile, vista anche la concorrenza, una maggiore personalizzazione dei contenuti.
La quasi totale assenza di tasti se da una parte rende gli interni più futuristici, disorienta e obbliga ad accedere al menù del sistema di
intrattenimento.Altro fattore penalizzante è la visibilità posteriore, il massiccio terzo montante non favorisce la perfetta percezione degli ingombri, gli specchi retrovisori hanno una forma aerodinamica limitando la visibilità.
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