Avanti Savoia, ma con gusto per scoprire i tesori di Francia

Avanti Savoia, ma con gusto  per scoprire i tesori di Francia

Celebrata da Rousseau - che vi soggiornò a più riprese - da Stendhal e da Lamartine, situata a un'altitudine di 270 metri nel cuore di lussureggianti massicci montuosi, porta d'ingresso ai parchi regionali del Bauges e della Chartreuse e al parco nazionale della Vanoise, a due passi dai più famosi comprensori sciistici delle Alpi ma vicina anche al Bourget, il più grande lago di Francia, Chambéry è una città innovativa che non ha tuttavia dimenticato il suo passato di capitale storica della Savoia.
Ed ecco che accanto all'architettura contemporanea realizzata in parte da Mario Botta e dalla Scuola del Ticino - meritano una visita lo spazio culturale André Mairaux, la biblioteca Jean-Jacques Rousseau, il centro dei congressi Le Manège e il palazzo delle arti - il centro storico si rivela ancora oggi in tutto il suo splendore e nasconde numerosi palazzi privati della fine del Medioevo con le loro scale a foggia di torre e le cancellate di ferro battuto. Un dedalo di vicoli coperti permette di passeggiare da un capo all'altro del centro, ripiegato ai piedi del Castello dei Duchi di Savoia, composto dalla torre tesoriera del Trecento, dalla tour semicircolare e dalla Santa Cappella del XV secolo, che dal 1502 al 1578 ha ospitato la Sacra Sindone e ne conserva una copia, offerta dal vescovo di Torino nel 2010.
Città d'acqua, la vecchia Chambéry è costruita su palafitte, trentamila delle quali utilizzate per la sola costruzione della Cattedrale Saint-François-de-Sales, che detiene la più grande decorazione pittorica che si possa trovare in un edificio religioso in Europa, con 6 mila mq di tromp-l'oeil. Tecnica molto diffusa a Chambéry nel 19° secolo, la si ritrova nelle chiese, sulle facciate delle case e dei palazzi privati o lungo le scalinate, quasi a ricongiungere la città storica a quella contemporanea.
Da non perdere una visita alla Fontana degli elefanti, simbolo della città eretta nel 1838 alla gloria del Generale de Boigne, che tracciò la monumentale rue che porta il suo nome nel centro della città vecchia, delimitandola con portici in stile torinese. Ma il piacere di questa città sta anche nel gusto, tra vermouth, vini della Savoia, formaggi a volontà e deliziosi dolci - la truffe di cioccolato è stata inventata qui nel 1895 - e il tipico e colorato mercato, tanto che il 2014 sarà dedicato al tema del gusto e della gastronomia, per valorizzare i numerosi prodotti savoiardi e l'eccellenza della cucina locale tramite numerosi circuiti e manifestazioni (per saperne di più www.chambery-tourisme.com, www.rendezvousenfrance.com). Lo stesso piacere per l'enogastronomia che si ritrova nella vicina Lione, la seconda città di Francia per dimensione e capoluogo della regione Rhône-Alpes (www.rhonealpes-tourisme.com), rinomata da questo punto di vista in tutto il mondo grazie allo Chef Paul Bocuse, al suo Istituto e al mercato a lui intitolato. Più di 2mila ristoranti tra cui i famosi bouchons, ma anche e soprattutto 2mila anni di storia e architettura lungo i fiumi Rodano e Saona e nella città vecchia, che ospita numerosi edifici di ogni epoca ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco nel 1998. Impossibile non innamorarsi dei suoi traboules, i passaggi coperti all'interno delle abitazioni private creati per raggiungere una strada parallela fino al fiume Saona (per le mappe di tutti i passaggi www.lyon-france.com e www.lyon.fr), mentre sulla collina della Fourvière si possono visitare la Basilica e il parco archeologico con il suo teatro romano, considerato il più antico della Gallia.
Passeggiare per Lione è come viaggiare nel tempo: dall'epoca romana, quando la capitale delle tre Gallie si estendeva sulle colline di Fourvière e della Croix-Rousse, a quella medievale, quando divenne importante centro per il commercio delle spezie, della seta e dei libri, per giungere all'età classica con l'ampiamento urbano verso est e alla rivoluzione industriale, che designò Lione quale capitale della seta.

Grazie alle offerte TGV Italia-Francia di SNCF, tre viaggi andata/ritorno quotidiani collegano Milano/Torino con Chambéry, Lione St. Exupéry e Parigi con nuove tariffe che partono da 29 euro a tratta e la possibilità di effettuare il viaggio di andata e ritorno tra Torino e Lione in giornata (www.voyages-sncf.com).

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