Michael Jackson, per arredare la sua sontuosa villa nel Kent, una contea dellInghilterra a sud est di Londra, aveva deciso di premiare larte della Brianza. Un letto, tre tavoli, altrettanti divani e una scrivania con un cassetto segreto erano già pronti per la consegna da parte della «Colombostile», azienda leader mondiale nel settore dellarredamento di classe «Chicche», davvero fuori del comune. Per la fornitura aveva già versato un acconto di settecentomila dollari. Poi, il re del pop è morto, e i mobili sono rimasti nellesposizione dellindustria medese. Lazienda, ricevuta la commessa da Jacko aveva pubblicizzato levento sul proprio sito internet. Non capita tutti i giorni che una star internazionale per arredare casa sfogli i cataloghi del Made in Italy. Invece li aveva scelti personalmente, precisando dettagli, colori, tessuti. Lordine era pervenuto alla Colombostile da uno studio di architetti inglesi ai primi di giugno 2009. In fabbrica si erano messi al lavoro senza perdere un giorno.
Jackson non ha avuto il tempo per ricevere i preziosi mobili da sistemare nella sua sontuosa villa. «Purtroppo fanno sapere dalla Colombostile a causa della sua tragica morte, la spedizione non è stata effettuata e i mobili selezionati personalmente dal cantante oggi sono giacenti». Lazienda di Meda ha deciso di restituire i 700mila dollari dellanticipo alla madre di Jacko, Katherine.
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