I punti chiave
Dopo una crescita esponenziale, le piattaforme streaming stanno facendo i conti con qualche battuta d’arresto. Dopo i guai attraversati da Netflix, chiamata a introdurre contromisure degne di nota, è il turno di Disney+. The Walt Disney Company ha annunciato i risultati finanziari del suo secondo trimestre fiscale e ci sono alcuni dati che non sfuggono: se secondo i vertici del colosso streaming i conti sono migliori del previsto, è impossibile non notare la perdita di 4 milioni di abbonati globali. Ma a sorprendere è soprattutto la causa di questo ribasso di clienti: il cricket.
Il cricket trafigge Disney+
Come evidenziato da Qz, il grosso degli abbonati persi da Disney+ risiede in Asia, in particolare in India. Nel Paese il player streaming offre un servizio chiamato Disney Hotstar in collaborazione con una società locale e la possibilità di scegliere un abbonamento molto economico che consente di sfruttare l’applicazione esclusivamente da smartphone. Nel 2018 Star India ha vinto i diritti digitali e televisivi dell’Ipl, la Indian Premier League di cricket, lo sport più amato dagli indiani: il colosso streaming ha cavalcato questa ossessione ed è passato rapidamente dalle perdite ai profitti.
Ma lo scorso giugno la Disney ha perso i diritti del massimo campionato indiano di cricket, acquisti da Viacom18, joint venture Paramount-Reliance Industries che ha già messo le mani sui diritti dei contenuti di Hbo e Warner Bros. nel Paese. Le ripercussioni sono state particolarmente dolorose: persi 4,6 milioni di spettatori durante l’ultimo trimestre, con la base di abbonati ridotta dell’8%.
I numeri del colosso dello streaming
Come evidenziato in precedenza, in realtà i conti di Disney+ sono migliori del previsto. Secondo quanto reso noto dall’azienda, le perdite nella divisione streaming sono state ridotte del 26%, mentre i ricavi complessivi sono cresciuti del 13%. Dati superiori a quanto previsto dagli analisti in un primo momento. Per quanto riguarda la divisione parchi è stata annotata una crescita del 17% dei ricavi e del 23% nel reddito operativo.
Tornando alle attività direct-to-consumer, Disney+ ha registrato la perdita di 300mila abbonati tra Canada e Stati Uniti. Hulu, invece, è salita a 48.2 milioni di abbonati, stesso trend positivo per Espn+: +2 per cento per un totale di 25.3 milioni di abbonati. Per ottimizzare i costi, la compagnia ha reso noto che prossimamente verrà ripensata la strategia dello streaming, con svalutazioni fino a 1.5-1.
8 miliardi di dollari: "Rimuoveremo alcuni contenuti dalle nostre piattaforme streaming, con svalutazioni che ci permetteranno di risparmiare tra gli 1.5 e gli 1.8 miliardi di dollari principalmente nel nostro terzo trimestre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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