
È stato siglato un importante accordo tra BF International Best Fields Best Food Limited (Bfi) e il governo della Repubblica del Congo per avviare un progetto di sviluppo agricolo sostenibile. L’iniziativa, che rientra nel Piano Mattei per l’Africa, ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e la sovranità alimentare del Paese attraverso l’innovazione, la sostenibilità e il trasferimento di know-how.
Il progetto prevede la realizzazione di un polo agricolo all’avanguardia su 10.000 ettari nella zona di Dolisie, precisamente a Malolo. Il piano è co-finanziato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con Ciheam Bari come knowledge partner ed ente esecutore della componente pubblica, e da Bfi come parte privata.
Vecchioni: "Un modello innovativo e sostenibile per l’agricoltura congolese"
L’amministratore delegato di Bfi, Federico Vecchioni, ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa: “L’accordo con la Repubblica del Congo rappresenta un'importante opportunità per sviluppare un’agricoltura moderna e sostenibile nel Paese: il nostro obiettivo è costruire un sistema produttivo efficiente, capace di contribuire all'autosufficienza alimentare delle comunità locali, nella cornice più ampia della cooperazione internazionale per lo sviluppo avviata dal governo italiano”. Vecchioni ha inoltre evidenziato come la sostenibilità e l’innovazione siano al centro del progetto: “Attraverso questo progetto, intendiamo introdurre tecnologie avanzate, rafforzare la formazione e la ricerca scientifica con progetti e investimenti specifici e creare opportunità di lavoro stabili, offrendo un contributo concreto allo sviluppo del territorio”.
Ha inoltre ribadito l’importanza di un approccio etico e collaborativo: “L'iniziativa incarna la nostra visione di un'agricoltura innovativa, inclusiva e sostenibile, in linea con le esperienze già avviate in altre aree dell’Africa per replicare l’esperienza di successo del Gruppo BF su scala globale, attraverso una logica di collaborazione e partenariato, ben distante da approcci predatori che ci sono del tutto estranei per cultura, strategie e prassi”, ha concluso.
Un modello di sviluppo inclusivo
Oltre alla produzione agricola, il progetto prevede la creazione di una model farm, un modello di azienda agroindustriale sostenibile e inclusiva, concepita per coniugare innovazione e tutela ambientale. Le colture principali saranno riso, soia, mais e arachidi, destinate al mercato interno congolese.
Un elemento chiave del piano è la formazione: verranno attivati programmi specializzati per sviluppare competenze nella gestione di sistemi colturali avanzati, con il coinvolgimento di giovani e donne. La formazione sarà erogata con il supporto di Ciheam Bari e di partner italiani della filiera agroalimentare.
Un contributo concreto alla sovranità alimentare del Congo
L’ambasciatore d’Italia nella Repubblica del Congo, Enrico Nunziata, ha ribadito la centralità della sicurezza alimentare nella politica estera italiana: “Nella cornice del Piano Mattei, questa iniziativa incarna pienamente i principi del nostro nuovo approccio verso il continente africano, attraverso un partenariato pubblico-privato e una collaborazione paritaria con il Paese partner.
Siamo molto lieti di poter mettere a sistema le migliori conoscenze e competenze delle eccellenze del nostro Paese, al fine di accrescere il livello di sovranità alimentare della Repubblica del Congo grazie ad un’agricoltura sostenibile e innovativa”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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