
Terna, il gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale, ha ufficialmente presentato la Fondazione Terna, un’iniziativa che punta a rafforzare il ruolo sociale del Gruppo nel contesto della transizione energetica. Il progetto nasce nell’ambito del Piano di Sostenibilità di Terna, con l’obiettivo di generare valore condiviso e contribuire in maniera concreta alla costruzione di una società più equa, consapevole e inclusiva.
"La Fondazione Terna è la testimonianza di un nostro convincimento: la transizione energetica non può e non deve essere solo una sfida tecnologica, ma anche una sfida sociale", ha dichiarato Igor De Biasio, presidente di Terna e della Fondazione. "Per questo motivo abbiamo scelto di adottare progetti in grado di produrre impatti tangibili e misurabili, facendo leva sulle nostre professionalità e sull’esperienza dei partner che ci affiancheranno nella realizzazione degli interventi. Siamo convinti che il progetto di innovazione sociale della Fondazione permetterà di rafforzare il nostro legame con le comunità", ha aggiunto.
L’iniziativa si fonda su tre grandi direttrici d’azione:
- diffusione della cultura energetica, anche attraverso programmi educativi rivolti ai più giovani;
- contrasto alla povertà energetica, fenomeno in crescente espansione;
- inclusione lavorativa, con l’attivazione di percorsi che agevolino l’accesso a nuove opportunità professionali nel settore dell’energia.
La “Just Transition”, la transizione giusta, è il principio guida alla base delle attività della Fondazione. In quest’ottica, Terna ha condotto un’approfondita analisi del contesto sociale italiano, individuando nelle situazioni di povertà assoluta, educativa ed energetica le aree prioritarie di intervento. I progetti in fase di avvio sono pensati per rispondere alle reali esigenze di persone in condizione di fragilità, tra cui minori e soggetti a rischio di esclusione sociale.
"Nel 2024, in occasione della presentazione del Piano Industriale alla comunità finanziaria, avevamo dichiarato il nostro impegno nei confronti del Paese per un futuro più sostenibile", ha ricordato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna, nonché presidente onorario della Fondazione. "La Fondazione Terna, con i suoi progetti, conferma e valorizza il nostro approccio socialmente responsabile. Abbiamo individuato una strada da percorrere per sostenere gli individui e le loro famiglie in questa fase di cambiamento e nuove opportunità. La Fondazione Terna vuole favorire la crescita professionale e materiale, attraverso la diffusione della cultura energetica, con azioni di contrasto alla povertà energetica, e nel rispetto delle condizioni di pari opportunità nell'accesso al nostro settore", ha proseguito.
Elemento distintivo dell’iniziativa è la coprogettazione con partner di comprovata esperienza nel campo del sociale, a garanzia di interventi efficaci e radicati sul territorio. A questo si aggiunge un forte coinvolgimento interno: Terna ha infatti lanciato una consultazione tra i propri dipendenti per raccogliere opinioni, proposte e priorità relative all’impegno della Fondazione.
La governance della Fondazione Terna è composta da figure di spicco del panorama scientifico e accademico italiano. Al fianco di De Biasio e Di Foggia, il Comitato Scientifico annovera tre eccellenze:
- Padre Paolo Benanti, teologo ed esperto di etica e bioetica;
- Simona Onori, docente presso l’Università di Stanford e direttrice dello Stanford Energy Control Lab;
- Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano.
La nascita della Fondazione Terna rappresenta un ulteriore passo nella strategia del Gruppo verso una sostenibilità che sia anche
sociale, partecipata e orientata al futuro. Un progetto che mette l’energia al servizio delle persone e delle comunità, con lo sguardo rivolto a una transizione non solo verde, ma anche giusta.
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