Il peso degli influencer nelle strategie delle imprese

La figura dell’influencer diventa sempre più preziosa per il business delle imprese. Ma cosa li rende efficaci?

Il peso degli influencer nelle strategie delle imprese

Il comparto dell’influencer marketing in Italia vale ormai quasi 300 milioni. La figura dell’influencer diventa sempre più preziosa per il business delle imprese, chiamate a costruire strategie di marketing vincenti per conquistare nuove fette di mercato. Le relazioni tra influencer e follower sono in forte evoluzione, come documenta una ricerca realizzata da BVA Doxa su un campione di 1000 user di Instagram e follower di almeno un influencer o personaggio famoso. La ricerca è stata presentata nei giorni scorsi a Milano, nell’ambito della Milano Digital Week, in occasione della prima edizione di Influence Day, l’evento ideato da FLU (business unit di Uniting Group) e patrocinato dal Comune di Milano, nato per approfondire le ultime frontiere della Creator Economy e per scoprire ogni aspetto del mondo dell’influencer marketing.

Influencer e nuove tendenze

Che cosa rende gli influencer efficaci quando si tratta di orientare le persone all’acquisto di determinati beni e servizi? Che cosa apprezza di più il consumatore? Quali sono i rischi e le potenzialità per le aziende? Ciascuno degli intervistati segue in media 18 influencer, i due terzi dei quali sono influencer italiani e un terzo stranieri. il 53% degli user di Instagram segue middle influencer, con un numero di follower tra i 500mila e un milione di follower e il 15% i micro influencer, con follower sotto la soglia di 500 mila. Il 32% segue influencer con oltre un milione di follower. Se i giovanissimi sono più vicini ai personaggi molto noti, i middle influencer hanno un seguito più forte tra 25-44enni. Agli influencer con un numero di follower più ristretto è riconosciuto l’avere contenuti più interessanti (65%) e genuini (51%). Sono peraltro gli influencer che più di altri danno la sensazione di un rapporto più diretto e che sono in grado di stabilire connessioni personali autentiche con chi li segue.

La crescita di Instagram

Instagram si è evoluto ben oltre il suo scopo iniziale di semplice piattaforma di condivisione di foto. Ora è una destinazione di riferimento per la scoperta di prodotti e marchi. L’83% degli intervistati dichiara che il post dell’influencer è il punto di partenza per un successivo acquisto. Si verifica una buona predisposizione ad accogliere i consigli degli influencer. Il 62% apprezza le sponsorizzazioni riconoscendole come un modo per conoscere di più i prodotti. Il 68% dichiara di aver acquistato almeno una volta prodotti o servizi perché li ha visti sui social, anzi un 13% sostiene di farlo ‘spesso’.

Requisiti degli influencer e aree di interesse

Quali elementi emergono come premianti nell’azione degli influencer? Nel parlare di brand i followers si aspettano che gli influencer siano trasparenti (40%). Quindi auspicano competenza (32%), e si aspettano che gli influencer si dimostrino autentici/spontanei (30%). Per i giovani 18-34enni è invece importante la presenza di ironia e divertimento. E’ interessante scoprire quali elementi del messaggio abbiano motivato l’acquisto di un prodotto.

Al primo posto c’è la scoperta di un prodotto che non si conosceva (54%), segue la presenza di coupon per comprare il prodotto a minor costo (37%) e il fatto che il contenuto pubblicitario fornisse più informazioni di quelle trovate in autonomia (33%). In generale le donne sembrano essere più coinvolte degli uomini da tutti questi aspetti. Le aree di interesse più presenti sono food/cucina (63%), viaggi (58%), sport/fitness (53%) fashion e abbigliamento (52%).

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