Tim, Poste compra il 15% da Vivendi per 684 milioni e sale al 24,8%

Il gruppo guidato dall'amministratore delegato Matteo Del Fante aumenta la partecipazione nella compagnia di TLC e diventa il primo azionista

Tim, Poste compra il 15% da Vivendi per 684 milioni e sale al 24,8%
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Vivendi ha annunciato oggi, 29 marzo, di aver firmato un accordo con Poste Italiane per la vendita del 15% delle azioni ordinarie di Tim e dei diritti di voto al prezzo di 0,2975 euro per azione per un totale di 684 milioni di euro. "Al completamento di questa transazione, che si verificherà dopo la notifica all'Autorità Garante della Concorrenza italiana, Vivendi manterrà un interesse di minoranza che rappresenta il 2,51% delle azioni ordinarie e diritti di voto dell'operatore di telecomunicazioni italiani e 1,80% del capitale azionario", precisa in una nota la società guidata dall'amministratore delegato Matteo Del Fante.
"Vivendi - prosegue la nota - ha indicato in diverse occasioni la sua intenzione di vendere la sua partecipazione a Tim in buona condizione finanziaria, ha superato la soglia del 20% delle azioni ordinarie di Tim e i diritti di voto il 18 marzo 2025, risultante dalle vendite di azioni sul mercato. Alla fine del trading il 25 marzo, Vivendi possedeva il 17,51% delle azioni ordinarie e i diritti di voto di Tim e il 12,56% del capitale azionario".

"Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane nella seduta del 26 marzo 2025" oggi "è stata formalizzata" l’acquisizione da Vivendi di azioni ordinarie di Tim "corrispondenti al 15% del totale delle azioni ordinarie e al 10,77% del capitale sociale di Tim. Al suo perfezionamento, atteso entro il primo semestre del 2025, Poste Italiane – già azionista con il 9,81% delle azioni ordinarie acquisito da Cassa Depositi e Prestitilo scorso 15 febbraio – arriverà a detenere in Tim una partecipazione complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale, divenendone il maggiore azionista. In ogni caso, Poste Italiane non intende acquisire una partecipazione superiore alla soglia rilevante ai fini della disciplina sulle offerte pubbliche di acquisto obbligatorie".

Così Poste Italiane in una nota in cui definisce l'operazione "un investimento di natura strategica, realizzato con l’obiettivo di svolgere un ruolo di azionista industriale di lungo periodo, che possa favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane e Tim, nonché apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder, oltreché promuovere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia".

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