Baby filippino da Milano alle Olimpiadi

Oggi lavora in un fastfood di Milano, tra tre anni chissà. Per il 2010, mese di febbraio, dal 12 al 28 a voler essere precisi, Gumbay Abas Jr. spera proprio di non essere per nulla all’ombra della Madonnina. In quei giorni questo ragazzo filippino di ventitré anni conta di realizzare il sogno della sua vita: partecipare ai Giochi olimpici invernali di Vancouver in Canada. Parteciparvi non come volontario e tanto meno come turista, bensì come atleta a pieno diritto.
Gumbay, che i suoi amici chiamato JayR, pratica lo snowboard, la tavola da surf sulla neve, uno sport altamente improbabile nel suo Paese, ma che invece può esercitare con successo vivendo qui in Italia da cinque anni ormai. Sembra averla nel sangue. La cosa infatti più singolare è che l’ha imparata da autodidatta e in breve tempo visto che la prima volta che vi è salito sopra risale al gennaio 2004: «È stato un amore a prima vista».
Impossibile dargli torto: lo snowboard è diventato subito la sua ragione di vita e per questo si impegna a più non posso per emergere tra lo scetticismo di tanti.

Infortunatosi un paio di volte, alla lunga è emerso nella specialità freestyle tanto che tra il 2006 e il 2007 ha sfiorato addirittura il podio, 5° ad Alagna e 4° al Monte Bondone sopra Trento. Ora spera di convincere il Comitato olimpico filippino a considerarlo un suo atleta, la concorrenza è scarsa..., fino a iscriverlo a Vancouver 2010. Urgono sponsor.

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