Fineco, Mediolanum e Icrea Banca sono le banche italiane più solide. Lo dice l'indicatore Common Equity Tier nell'ultima ricerca sugli istituti di credito. Intesa Sanpaolo e Bper si posizionano tra le ultime in classifica.
Il parametro
Il parametro Common Equity Tier, o CET1 ratio, misura la solidità patrimoniale delle banche, ovvero la capacità di sostenere esigenze finanziarie generate dalla gestione corrente e di intraprendere investimenti duraturi nel tempo. L’indicatore CET1 calcola la percentuale del capitale ordinario, ovvero le risorse economiche di proprietà dell’istituto come le riserve, rispetto alle attività ponderate, quindi l’ammontare di prestiti ed investimenti concessi dalla banca e calcolati sul grado di deterioramento, per il rischio dell’istituto. Ogni istituto di credito mette a disposizione lo stato del proprio CET1 all’interno del bilancio di esercizio pubblicato ogni trimestre.
CET1 ratio in Italia
Nello specifico, la Banca Centrale Europea (BCE) utilizza questo parametro per valutare il grado di solidità delle banche europee. La BCE chiede alle banche europee di avere un CET1 ratio almeno dell’8%, questa percentuale può cambiare in base ai diversi stati membri dell’Unione Europea. In Italia il CET1 ratio minimo ammonta a 10,5%, si tratta un’informazione importante per gli investitori ed i correntisti che possono valutare la solidità finanziaria di una specifica banca ed agire di conseguenza. In sostanza, le banche con un CET1 più elevato sono considerate più solide e meno vulnerabili alle crisi finanziarie.
La classifica italiana
Nella seguente classifica aggiornata del CET1 delle banche italiane, è possibile valutare la posizione delle singole banche in termini di solidità finanziaria. Sulla base dei dati rilevati nel primo trimestre 2023, ecco di seguito la classifica dei CET1 delle banche italiane. Al primo posto di posiziona Fineco Bank (20,8%) seguita da Mediolanum (20,7%) e da Icrea Banca (19,2%). In quarta posizione troviamo BCC Roma (18,96%) seguita da Banca Sella (18,63%) e BFF Bank (16,9%). Al settimo posto si posiziona Banca Generali (16,3%) a seguire Fideuram (15,8%), MPS (15,6%), Pop Sondrio (15,4%), Banca Ifis (15,01%,) Banco Desio (15,01%), UniCredit (14,9%), Ing group (14,5%), Mediobanca (14%).
Tra gli ultimi posti nella classifica si piazzano: Credem (13,72%), Intesa Sanpaolo (13,5%), Banco BPM (13,3%), Banca Sistema (12,6%) e BPER (12,04%).
È importante sottolineare che il Common Equity Tier 1, da solo, non può riferire in modo integrale sulla solidità patrimoniale di una banca - è necessario inserire il suo valore percentuale in un contesto valutativo più ampio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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