Il bar «Miliardo» festeggia la doppia vincita di sabato

Il nome è già di per sé di buon auspicio. Del resto il «bar Miliardo» - all’angolo tra l’affollatissima via Torino e piazza Santa Maria Beltrade - una storia di vincita famosa e cospicua alle spalle ce l’ha già. «Qui, nel 1976, fu vinto il primo miliardo al Totocalcio, ma la mia famiglia ancora non gestiva il bar che, proprio da allora, si chiama così».
Sorride soddisfatto Antonio Molteni, 45 anni, proprietario insieme al fratello 47enne Andrea e alla cognata Graziella De Stasi del bar-tabaccheria-ricevitoria dove sabato sono state centrate, grazie a un sistema da 24 euro, due delle quote vincenti al Superenalotto, entrambe da 2milioni 544mila e 935 euro, per un totale di oltre 5milioni di euro. E in tutto il locale ci sono annunci colorati e foglietti che ricordano la fortunatissima vincita.
«È una soddisfazione enorme per noi - continua Molteni -. Come vede, abbiamo sempre molto lavoro, ma quando ci sono vincite come queste i clienti vengono più volentieri perché sanno che qui possono trovare qualche sistema fortunato. E pensare che l’ultima vincita miliardaria era stata quella di Bassano del Grappa, a luglio...Sono contentissimo che adesso sia successo qui!». Il locale, infatti, pur non essendo molto spazioso (ha un’unica vetrina) è affollatissimo. All’entrata c’è la tabaccheria e lo spazio per i «consumatori» di Gratta e Vinci, poi, proseguendo, c’è il banco blu del bar e in fondo la sala - quella sì piuttosto grande e decisamente più tranquilla - della ricevitoria. A questo punto tentiamo di strappare al signor Molteni l’identikit dei fortunatissimi o, quantomeno, qualche indizio utile a riconoscerli.
«Le posso solo dire che sono due uomini sui cinquant’anni, entrambi clienti abituali, entrambi milanesi. Sono persone che giocano con regolarità. Sanno che qui facciamo sistemi, ogni ricevitoria in Italia ne può proporre un certo numero. Il primo dei due è venuto venerdì sera e c’era mia cognata. Le ha chiesto un sistema da 24 euro e lei, che è una mamma (abbiamo entrambi due figli, maschio e femmina) ha scelto proprio quello che si chiama così, “Mamma“. L’altro cliente, invece, è venuto sabato mattina e il sistema “Mamma“ l’ha scelto lui personalmente - prosegue il contitolare del bar “Il Miliardo“ -. Si è rifatto vivo stamattina (ieri per chi legge, ndr). Nonostante avesse già vinto 50mila euro al Totocalcio, qualche tempo fa, ora, dinnanzi alla vincita molto più cospicua del Superenalotto, sembrava completamente spiazzato...Credo non sia ancora riuscito a realizzare appieno quello che gli è capitato. Ci ha chiesto quando lo pagheranno, dopo che avrà trasmesso la caratura della quota che gli dobbiamo rilasciare e le sue coordinate bancarie alla Sisal: gli abbiamo risposto che entro un mese avrà il suo denaro».


Il signor Molteni si guarda intorno, sorride in continuazione: il bar-ricevitoria è pieno; fuori, nonostante la pioggia insistente, curiosi e nuovi clienti si affacciano sulla porta, parlottano, indicano i foglietti attaccati ai muri che riportano la recentissima supervincita.
«Vede? - conclude il titolare del bar - Mi hanno chiesto se mi aspettavo una ricompensa. Ma io sono già molto contento così».

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