Bari - Fermato Gianpaolo Tarantini. La guardia di finanza ha sottoposto a fermo l’imprenditore barese indagato nell’ambito delle inchieste sulla sanità in Puglia e su un giro di escort e ragazze che sarebbero state portate alle feste organizzate a Palazzo Grazioli e Villa Certosa dal premier. Inoltre un altro filone delle indagini sul suo conto riguarda lo spaccio e la detenzione di cocaina. Il fermo è stato compiuto nell’aeroporto di Bari. L'imprenditore è stato sottoposto a fermo per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Il provvedimento cautelare è del pubblico ministero Giuseppe Scelsi, controfirmato dal procuratore della Repubblica, Antonio Laudati.
Pericolo di fuga Alla base del provvedimento di fermo "c’è un forte inquinamento delle prove, ci sono esigenze cautelari e un pericolo di fuga segnalato dalla forze di polizia alla procura". Lo ha reso noto il procuratore Laudati parlando con i giornalisti.
Accelerare le indagini "Il processo è delicato, la procura ha deciso di dare un’accelerazione alle indagini. Uno dei compiti del pubblico ministero è quello di garantire la presenza dell’imputato alle fasi processuali". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Bari, Antonio Laudati, a seguito del fermo per spaccio di sostanze stupefacenti dell’imprenditore Tarantini. "Il fermo - ha proseguito - è frutto delle scelte che sta facendo la procura dopo la costituzione di un gruppo di lavoro. È stato ritenuto - ha sottolineato il procuratore - che, nel caso di specie e dal punto di vista investigativo, per le cose che sono successe nelle ultime ore, negli ultimi giorni, c’era un forte inquinamento della prova, quindi ci sono delle esigenze cautelari, e che sussiste il pericolo di fuga per le segnalazioni che ci sono pervenute dagli organi di polizia circa movimenti, spostamenti e progetti.
La situazione di Tarantini - ha concluso - riguarda tutti i reati per i quali è attualmente indagato. Il fermo è stato compiuto in relazione a una prospettazione di spaccio, ma le indagini che seguiranno immediatamente dopo il fermo riguarderanno tutte le posizioni processuali di Tarantini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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