Milano - Torna sull'Europa lo spettro dell'inflazione. A lanciare l'allarme è il presidente della Banca centrale europea Jean Claude Trichet. Per il mese di aprile è previsto un rialzo dei tassi di interesse, una notizia che spaventa chi ha acceso mutui a tasso variabile e, invece, alletta gli ivestitori. "Aumentano i rischi" per le prospettive di inflazione nell’Eurozona. Trichet non pronuncia la consueta formula sul livello dei tassi "adeguato" e dice che serve una "forte vigilanza" da parte dell’Eurotower. In genere la formula "forte vigilanza" è usata dalla Bce un mese prima di rialzare i tassi d’interesse. Sui tassi il presidente della Bce aggiunge che l’istituto è "pronto a intervenire tempestivamente, in maniera appropriata". Inoltre le pressioni inflazionistiche rispetto al mese scorso sono cresciute a causa dell’aumento dei prezzi delle commodity. Trichet, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha spiegato in merito alla decisione sui tassi che "non ci impegniamo mai in anticipo" e che "la decisione sarà presa al prossimo consiglio direttivo" della Bce, convocato a Francoforte il 6 e 7 aprile.
Rincari shock Poi una garanzia che lancia un allarme piuttosto preoccupante. La Bce garantirà stabilità nel caso si dovessero verificare degli shock sul fronte dei prezzi. Lo ha detto il presidente della Bce riferendosi alle pressioni inflazionistiche create dalle materie prime, principalmente energia e settore alimentare. Trichet ha aggiunto che la Bce dovrà monitorare attentamente gli sviluppi geopolitici. Sulla possibilità di una stretta monetaria, Trichet ha precisato che "non è appropriato" aspettarsi forti rialzi dei tassi, e che è sbagliato attendersi una seria di aumenti del costo del denaro. L’obiettivo primario della Bce - ha spiegato - è evitare effetti "a cascata" sui prezzi, che vedrebbero il rincaro delle materie prime trasferirsi in un rialzo generalizzato dei prezzi.
Ma la Ue continua a crescere Tuttavia la dinamica dell’attività economica nell’area euro "resta positiva", secondo la Bce, tanto che i tecnici di Francoforte hanno rivisto al rialzo le previsioni di crescita del Pil di Eurolandia sul biennio in corso. Ora per quest’anno stimano una espansione tra l’1,3 e il 2,1 per cento, mentre sul 2012 indicano un 0,8-2,8 per cento di crescita. Tre mesi fa prevedevano 0,7-2,1 per cento sul 2011 e 0,6-2,8 per cento sul 2012. I dati sono stati dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Tuttavia sulle prospettive di crescita "l’incertezza resta elevata", ha precisato Trichet.
Benzina in salita Nuova impennata dei prezzi dei carburanti. Dopo l`aumento di ieri da parte di Eni ed Esso oggi è la volta di Ip, Q8, Tamoil, TotalErg e ancora Esso con punte che arrivano, a livello nazionale, a 1,55 euro al litro per la benzina. A rilevarlo ’Staffetta quotidianà e ’Quotidianoenergià. La media registra 1,543 per la benzina e 1,435 per il gasolio. I prezzi volano nel Mezzogiorno: 1,587 euro al litro per la verde e di 1,463 euro al litro per il diesel. Nel dettaglio, la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall`1,546 euro al litro degli impianti Tamoil all`1,552 di Eni (mentre i no-logo sono a 1,465 euro al litro).
Per il diesel si passa dall`1,436 euro al litro delle stazioni di servizio Esso all`1,444 rilevato negli impianti Q8 (le no-logo a 1,378). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro al litro registrato nei punti vendita Eni allo 0,798 euro al litro degli impianti Q8 e Tamoil (0,771 euro al litro le no-logo).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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