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Quando si ha il diabete cosa è bene mangiare a colazione? Pianificare adeguatamente le proposte è molto importante, specialmente nei riguardi di quello che è considerato il pasto più importante della giornata. Una scelta utile per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue così da affrontare con slancio il resto della giornata.
Per un malato di diabete una buona regola è proprio quella di affrontare una colazione abbondante ma equilibrata, per poi proseguire con un pranzo bilanciato e concludere con una cena light. Una routine alimentare utile e benefica, ma per monitorare i livelli di glicemia è importante sapere cosa è bene portare in tavola.
Diabete, di cosa si tratta
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Quando si parla di diabete ci si riferisce a una malattia metabolica cronica con alti livelli di glucosio nel sangue, nota come iperglicemia. A giocare un ruolo importante è l'insulina ovvero un ormone prodotto dal pancreas il quale regola l'ingresso del glucosio all'interno delle cellule. Inoltre ne monitora il corretto utilizzo come fonte energetica, ma quando questo processo si altera si incappa nel diabete e nel relativo accumulo di glucosio nel sangue. Il diabete si divide in diabete di tipo 1, di tipo 2 e gestionale.
- Diabete di tipo 1: è una malattia autoimmune che compare durante l'infanzia o l'adolescenza (diabete giovanile), con il pancreas che non lavora nel modo consueto ovvero non produce l'insulina. Questo avviene quando si ha la distruzione delle cellule beta pancreatiche delle isole di Langerhans, per questo è fondamentale che l'insulina venga iniettata quotidianamente.
- Diabete di tipo 2: è la forma più comune e diffusa, si mostra come difetto della secrezione insulinica che può peggiorare con il tempo. Si manifesta dopo i 30-40 anni in concomitanza con alcuni fattori di rischio quali l'obesità, l'assenza di attività fisica e una certa familiarità con la patologia. Molti malati di diabete di tipo 2 hanno parenti di primo grado affetti dalla stessa problematica.
- Diabete gestionale: si presenta con un aumento dei livelli di zucchero nel sangue a digiuno o dopo i pasti e si manifesta, solitamente, durante il secondo trimestre della gravidanza. Nella maggioranza dei casi i livelli tornano normali dopo il parto.
Diabete, i sintomi e il ruolo dell'alimentazione
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La sintomatologia può variare in base alla tipologia di diabete, anche se quella più classica si manifesta attraverso un aumento della sete e della diuresi, affiancate da uno stato di stanchezza, un aumento dell'appetito ma con perdita di peso. Nel caso del diabete di tipo 2 i sintomi possono risultare silenti, per questo è importante effettuare gli esami del sangue per monitorare i valori della glicemia a digiuno o dell'emoglobina glicata.
Per controllare la problematica si può intervenire attraverso alcuni trattamenti terapeutici, nel caso del diabete di tipo 1 con l'aiuto di iniezioni sottocutanee di insulina. Nel caso del diabete di tipo 2 attraverso una terapia farmacologica mirata e individuale. In tandem con uno stile di vita adeguato privo di abitudini dannose, supportato da una valida attività fisica e da un'alimentazione bilanciata. E proprio quest'ultima può supportare il benessere del paziente riducendo i rischi e le complicazioni date dalla malattia. Alcuni alimenti, se combinati nel modo giusto, possono aiutare a mantenere i livelli di glucosio stabili sin dal mattino.
Diabete e colazione, gli alimenti consigliati per un indice glicemico basso
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Per chi soffre di diabete la colazione svolge un ruolo fondamentale, la scelta degli alimenti deve orientarsi verso i prodotti con un ridotto indice glicemico per mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Offrendo al contempo benefici anche durante il resto della giornata. Che sia una colazione dolce o salata è fondamentale sapere cosa mangiare, preferendo cibi ricchi di fibre e aumentando il consumo di vitamine e sali minerali. Riducendo al contempo i quantitativi di sale e zucchero.
Al posto dei dolci e dei carboidrati semplici si può optare per i carboidrati complessi che agiscono molto più lentamente, perché vengono scomposti gradualmente con un rilascio energetico migliore nel tempo. Al posto del pane classico si può optare per quello integrale come le fette biscottate o il pane di segale, oppure per i cereali integrali come l'avena o la farina di ceci.
Per quanto riguarda la frutta è importante scegliere prodotti con un basso indice glicemico, come ad esempio i kiwi, le fragole, gli agrumi e i frutti di bosco. Da alternare moderatamente con la frutta secca un'ottima fonte di energia, grassi sani e proteine. Per quanto riguarda le bevande via libera al caffè decaffeinato, al tè verde e alle tisane prive di zuccheri aggiunti. E se vi state domandando quanto latte può bere chi soffre di diabete, la risposta la si può trovare direttamente nella composizione della stessa bevanda. Il latte può contenere zucchero e carboidrati, per questo è bene preferire il latte scremato da assumere saltuariamente, oppure orientarsi verso bevande di tipo vegetale come il latte di mandorla, di soia, di avena o simili ma tutti senza zuccheri aggiunti. Stesso discorso anche per i derivati come lo yogurt, preferibile in versione vegetale o greco senza zuccheri aggiunti.
Gli appassionati di colazione salata potranno invece optare per un mix tra carboidrati complessi e proteine, come ad esempio del pane di segale in abbinamento con una frittata di uova o di soli albumi vera fonte di proteine e di grassi buoni. Oppure un toast con avocado, una variante sana e super golosa.
Quali i cibi da limitare o evitare
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Come anticipo, per controllare i livelli di glucosio nel sangue, è meglio limitare o evitare alcuni cibi non indicati per chi soffre di diabete. Tra questi i prodotti ricchi di zucchero e di sale, i carboidrati raffinati da consumare occasionalmente quali pasta di semola di grano duro, il pane bianco, la farina 00 e il riso bianco perché aumentano in modo rapido i livelli glicemici. Salumi, insaccati, carni rosse, formaggi grassi e stagionati, cibi fritti e troppo conditi, vanno limitati o ridotti, se non eliminati. Tra i cibi sconsigliati figurano i dolci, lo zucchero, le marmellate se non quelle light, il miele, le bevande zuccherate e la frutta troppo calorica e dolce. Al pari dei succhi zuccherati e delle bibite gassate, ma anche caramelle e cioccolatini, con uno strappo alla regola per il cioccolato fondente amaro da consumare con moderazione. Il latte intero e i prodotti caseari andrebbero assunti in versione light o scremata. Invece alcolici e cocktail sono da evitare. Come sempre vale la regola della moderazione in tandem con un valido e costante supporto medico, che potrà consigliare nel dettaglio cosa è bene consumare e cosa è meglio ridurre o evitare.
Colazione per diabetici, qualche soluzione light
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Colazioni sane, con un valido quantitativo di carboidrati complessi e con bassi livelli di zucchero e grassi saturi. Ecco qualche proposta ottimale per preparare colazioni salutari, golose, ricche di energia, perfette anche per chi soffre di diabete.
- Porridge classico e cremoso: cuocete i fiocchi d'avena con acqua o latte vegetale senza zuccheri aggiunti, mescolandolo fino a ottenere una buona cremosità. Lo si può lasciare riposare in frigorifero durante la notte, per poi servirlo a colazione con l'aggiunta di noci tritate, qualche mirtillo e un pizzico di cannella.
- Budino di semi di chia, cacao e lamponi: si mescolano due cucchiai di semi di chia per ogni mezza tazza di latte di mandorle non zuccherato. Mescolate con cura per non creare grumi, aggiungete mezzo cucchiaio di cacao amaro in polvere e mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia. A piacere una punta di sciroppo d'acero. Mescolate e lasciate riposare in frigorifero per la notte. Servitelo in coppetta ben mixato con l'aggiunta di qualche lampone fresco e delle scaglie di mandorla.
- Frullato di fragole: una ricetta facilissima da realizzare, basta versare in un frullatore una tazza e mezza di fragole congelate, ¾ di tazza di latte alle mandorle e ¼ di tazza di yogurt greco magro e, a piacere, una punta di estratto di vaniglia. Si mixa il tutto per ottenere una bevanda fresca e cremosa.
- Pancake con frutti rossi: mescolate in una ciotola circa 50 grammi di farina di grano saraceno, un uovo e 50 ml di latte scremato o vegetale senza zuccheri. Versate la pastella ottenuta in una padella antiaderente e ben calda, cuocendo su entrambi i lati. Servite con i frutti rossi freschi. Ottima anche la versione salata con l'aggiunta di zucchine o serviti con fette di tacchino.
- Avocado toast: un emblema della colazione sana e nutriente, la ricetta è facile da preparare basta tostare in padella una fetta di pane integrale. A parte schiacciate la polpa dell'avocado condendola con del succo di limone e, a piacere, dell'erba cipollina. Spalmate il tutto sul pane servendo con dei pomodorini affettati sottilmente e un pizzico di pepe nero. Oppure completate con un uovo cotto in padella.
Come avete visto le proposte per la colazione sono tante e tutte facili da preparare, ma le idee possono essere svariate e tutte golose. Si possono creare muffin dolci con avena e fragole o salati con zucchine e formaggio light, ma anche panini integrali con uova, pomodoro e feta sbriciolata. Frittate con funghi e spinaci, oppure servire dello yogurt greco con fragole fresche. Evitando però di improvvisare combinazioni ardite e poco sane. Ogni paziente diabetico merita una cura e un'attenzione personalizzata, per questo motivo è buona usanza chiedere supporto al medico e al diabetologo di fiducia.
Professionisti del settore che potranno suggerire cure e combinazioni alimentari adeguate, in tandem con un nutrizionista esperto. L'ideale per poter attingere a menu dedicati, così da affrontare la giornata con la giusta energia sin dalla colazione.Leggi anche:
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