I giramenti di testa possono capitare a tutti e non sono infrequenti, soprattutto quando fa molto caldo e la pressione arteriosa si abbassa. In genere si tratta di episodi che si risolvono spontaneamente o con qualche accortezza. Altre volte invece possono essere sintomo di qualcosa di più grave. Le cause che possono far insorgere tali disturbi possono infatti essere molteplici.
La diminuzione della pressione
Con il caldo e l’umidità la pressione può diminuire, anche repentinamente. Proprio per le alte temperature che si registrano nei mesi estivi, l’ipotensione può colpire spesso le persone.
Alla pressione bassa si possono accompagnare, a seconda della gravità della situazione, oltre ai capogiri, senso di debolezza, vertigini, offuscamenti della vista e svenimento. Anche determinati farmaci (o un dosaggio non equilibrato degli stessi) contribuiscono ad abbassarla, per cui chi li assume deve esserne consapevole.
Ciò che occorre fare è misurarsi la pressione per tenerla sotto controllo. Poi fare attenzione ai movimenti bruschi e repentini, come alzarsi velocemente dal letto, idratarsi a dovere, proteggersi dal caldo ed evitare la carenza di sali minerali.
Disidratazione, colpi di sole e colpi di calore
Bere acqua è sempre importante per l’organismo ma in estate lo è ancora di più. Quando fa caldo e si perdono maggiormente i liquidi occorre ricaricarsi più spesso e in quantità superiore al solito. Fa molto bene, in questo senso, prediligere frutta e verdura e cibi ricchi di acqua. Senza il corretto apporto di liquidi, può insorgere mal di testa e possono determinarsi i capogiri.
Nei mesi estivi occorre difendersi altresì dai colpi di sole e dai colpi di calore, che possono dare anche capogiri. L’insolazione è una conseguenza di una eccessiva e diretta esposizione del corpo ai raggi solari, mentre il colpo di calore è dovuto ad aumento eccessivo della temperatura corporea a causa del caldo e dell’umidità.
Alterazioni glicemiche
I cambiamenti del glucosio nel sangue possono provocare giramenti di testa. Di solito tali sbalzi si accompagnano a sintomi come debolezza, nausea, sudorazione fredda, mal di testa, vista annebbiata e tremori. Le alterazioni possono essere causate da una prolungata astinenza dal cibo o dal diabete.
I giramenti di testa sono il segnale con cui il cervello chiede che il glucosio venga reintegrato.
Attenzione alla vista
I capogiri possono partire anche dagli occhi. Quando questi sono molto affaticati infatti possono portare a sviluppare il disturbo. È il caso ad esempio di chi trascorre molte ore davanti al computer.
Raffreddori e altri disturbi
I giramenti di testa possono essere associati altresì a diverse patologie. Tra esse, il forte raffreddore, la sinusite, l’emicrania, la cefalea, l’ansia, gli attacchi di panico, disfunzioni dell’apparato neurologico, cardiovascolare o gastrointestinale. Giramenti di testa possono colpire anche chi è anemico e in carenza di ferro, così come le donne in gravidanza o in concomitanza del ciclo mestruale.
Che cosa fare in caso di giramenti di testa e quando preoccuparsi
Se i sintomi sono gravi o persistenti occorre chiamare i soccorsi o comunque rivolgersi ad un medico.
Ciò deve avvenire in particolare se i capogiri non passano e se sono associati a forte e improvviso mal di testa, dolore al petto, difficoltà respiratorie, debolezza, svenimento, annebbiamento della vista, aritmie, confusione o difficoltà a parlare, nausea, vomito o difficoltà a camminare.
Un consiglio è quello di essere consapevoli del proprio stato di salute e puntare sulla prevenzione. Evitare d’estate di uscire nelle ore più calde della giornata e di effettuare sport quando le temperature sono troppo elevate, e poi indossare abiti leggeri e idratarsi frequentemente.
E ancora, verificare con il medico che il dosaggio dei propri medicinali sia corretto.Se si hanno capogiri è meglio sedersi o sdraiarsi con le gambe verso l’alto, bere, mangiare qualcosa di leggero ed evitare l’alcool.
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