Uno degli effetti più diffusi e potenzialmente pericolosi dell'influenza 2024-2025 è senza dubbio l'aumento di infezioni lievi alle vie respiratorie, che si manifestano con una tosse persistente: alla base di questi sintomi, tuttavia, non c'è un virus bensì il Mycoplasma pneumoniae, batterio responsabile della polmonite.
Tosse persistente
Secondo i dati di cui sono in possesso i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l'incidenza di questo genere di infezione, che può provocare la cosiddetta "polmonite atipica", si è letteralmente decuplicata rispetto allo scorso anno. Tale denominazione è stata coniata per indicare una condizione molto particolare rispetto alle polmoniti più aggressive e probanti, dal momento che il paziente riesce a svolgere le proprie mansioni quotidiane. L'aumento anomalo dei casi di polmonite atipica, più frequenti nei bambini e negli adolescenti under-17, si è registrato per la prima volta a partire dalla fine della primavera, per raggiungere un preoccupante picco nel mese di agosto. Ma quali sono i segnali della patologia?
Tra i sintomi delle infezioni da Mycoplasma pneumoniae ci sono mal di gola, tosse e febbre, ma nel caso in cui colpisca anche i polmoni il batterio può favorire l'insorgere di una polmonite atipica. Essendo una forma meno aggressiva e debilitante, tale patologia può essere più difficile da identificare: per comprendere la portata dell'infezione è d'obbligo una rx toracica.
Il segnale a cui prestare maggiore attenzione è l'inconsueto persistere della tosse, dato che in genere l'infezione è totalmente asintomatica o molto lieve: una piccola parte di questi casi evolve in polmonite atipica."I sintomi possono persistere anche se non peggiorano", spiega il responsabile del team del CDC che monitora la Legionella e i patogeni atipici Chris Edens. "Può richiedere un po' più di tempo per guarire rispetto ad altre malattie respiratorie". In casi estremi la patologia può evolvere in polmonite grave, peggioramento dell'asma e addirittura encefalite, costringendo il paziente al ricovero in ospedale.
La cura
In genere le polmoniti vengono curate con antibiotici come l'Amoxicillina, mentre quelle atipiche richiedono un diverso approccio terapeutico, dato che rispondono meglio all'Azitromicina, come spiegato dal direttore di Prevenzione delle infezioni ed Epidemiologia ospedaliera presso l'University of Pittsburgh Medical Center Graham Snyder, In questi casi, precisa l'esperto, l'auscultazione dei polmoni aiuta nella diagnosi di una polmonite, ma senza il tampone è impossibile comprendere le terapie migliori per eliminare il batterio responsabile.
L'infezione si diffonde attraverso le goccioline di tosse e starnuti, tuttavia, a differenza di altri batteri, è bene sottolineare il fatto che Il Mycoplasma pneumoniae non è contagioso come altri patogeni.
Il periodo di incubazione, invece, è particolarmente lungo, dato che tra prima esposizione e comparsa dei sintomi possono passare addirittura 4 settimane. Difficile che il contagio avvenga in contatti occasionali, precisa Snyder, la patologia si diffonde maggiormente in famiglia oppure nelle scuole.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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