La salute del nostro cuore dipende soprattutto dai comportamenti che decidiamo di adottare nel corso della nostra vita; la sedentarietà, come spesso ricordato da medici ed esperti, rientra fra i primi fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari, fino all'infarto. Un recente studio si è addirittura concentrato sul tempo limite oltre il quale non dovremmo restare seduti, evitando così di mettere a repentaglio lo stato del nostro muscolo cardiaco.
Stare seduti a lungo è un rischio
Un team di ricercatori del Massachusetts General Hospital hanno dimostrato che restare seduti per troppo tempo, così come stare a lungo distesi, può arrecare danno al cuore, anche in coloro che svolgono regolare attività fisica. Per arrivare a questa conclusione, gli esperti hanno esaminato i dati di 90mila persone, seguite nell'arco di sette giorni. Il risultato è stato che in coloro che trascorrevano più di dieci ore continuative restando seduti o distesi aumentava il rischio di sviluppare ictus o infarto, a prescindere dal fatto che fossero sportivi o meno. Non importerebbe, infatti, l'attività fisica svolta, quanto piuttosto il tempo di sedentarietà.
La scoperta, pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology (JACC), è stata possibile riesaminando i dati dei soggetti seguiti a otto anni di distanza dal primo monitoraggio. Il rischio di essere colpiti a infarto, o da ictus, aumenta esponenzialmente nel caso in cui si resti più di dieci ore al giorno seduti o distesi. Restando al di sotto di questa soglie il rischio cala drasticamente.
Dunque non basta l'attività fisica, ad essere davvero importante è il non indugiare troppo nella sedentarietà.
I consigli
"I nostri risultati supportano la riduzione del tempo sedentario per ridurre il rischio cardiovascolare, con 10,6 ore al giorno che segnano una soglia potenzialmente fondamentale legata a un rischio maggiore di scompensi cardiaci e mortalità cardiovascolare", ha dichiarato il dottor Shaan Khurshid, cardiologo presso il Massachusetts General Hospital e coautore dello studio. "Troppo tempo trascorso seduti o sdraiati può essere dannoso per la salute del cuore, anche per chi è attivo", ha aggiunto. L'esercizio fisico è solo una piccola frazione dell'attività giornaliera complessiva, dunque da solo non basta per scongiurare il rischio.
Charles Eaton, direttore del dipartimento di medicina di famiglia
della Brown University, ha commentato lo studio con un suo editoriale, affermando che sostituire anche solo 30 minuti trascorsi seduti ogni giorno con un qualsiasi genere di attività fisica può ridurre il rischio di infarto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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