Bilancio Lombardia, conti a posto e aiuti alle famiglie

Una manovra «coraggiosa e prudente» al tempo stesso: così il presidente Formigoni e l'assessore Colozzi definiscono la finanziaria regionale

«Prudenza e insieme coraggio, rigore nella gestione della spesa e contemporaneamente nuove risorse per non frenare anzi incentivare lo sviluppo». Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l'assessore al Bilancio, Finanze e Rapporti Istituzionali Romano Colozzi definiscono la manovra di assestamento di Bilancio approvata dalla giunta regionale. Una manovra che rimodula i tagli pesanti dettati dalla Finanziaria nazionale, recepiti attraverso il Bilancio
2011 approvato nel dicembre scorso. «Una gestione finanziaria solida e trasparente - aggiunge Formigoni - ci ha permesso di ricavare risorse importanti per le politiche attive, per promuovere lo sviluppo di Regione Lombardia e non penalizzare famiglie, realtà produttive e sociali». «In questi mesi - ricorda l'assessore Colozzi - con i colleghi di Giunta e le strutture regionali abbiamo esaminato ogni singolo euro presente nel bilancio, isolando le spese obbligatorie e ricollocando quelle che potevano rientrare nelle programmazioni successive».


Nella manovra di assestamento si segnalano soprattutto: 348 milioni per l'edilizia sanitaria, che compensano quasi totalmente i tagli statali; 180 milioni per infrastrutture stradali e 50 milioni per la variante di Morbegno; 45 milioni per le politiche sociali; 65 milioni aggiuntivi nel triennio per politiche di sviluppo della montagna; l'attivazione del Patto di stabilità territoriale, attraverso cui la Regione mette a disposizione spazi di spesa a Comuni e Province, secondo indicatori di virtuosità stabiliti per la prima volta con le autonomie locali, al fine di garantire loro l'ossigeno necessario per non fermare le opere avviate e, di conseguenza, l'economia locale velocizzando i tempi di pagamento alle imprese.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica