«IL BIVIO» CHE NON PORTA IN NESSUN LUOGO

Tutta colpa di Sliding Doors, celebre film che impiega due ore per dare forma artistica a quello che le nostre nonne, a proposito dell'eterno tema del destino, risolvevano in una manciata di parole accompagnate da un inquieto sospiro: «Pensa il caso: bastava un attimo prima, un attimo dopo...» (e lo dicevano partendo da una concezione del pericolo che - beata innocenza - a quel tempo coincideva con la classica «tegola in testa» che ti poteva cadere uscendo di casa). Adesso è arrivato un programma in più puntate a percorrere in modo assai meno artistico di Sliding Doors il pesante circuito di interrogativi a base di se, ma, forse, cosa sarebbe successo se, cosa sarebbe cambiato nel caso, tu ora chi saresti, dove saresti, e come, e perché, e se non te lo immagini te lo facciamo vedere con una docufiction (spesso mal recitata) alternata a domande in studio formulate da un Enrico Ruggeri un po' spaesato e assai legnosetto. Al quale eviteremo di chiedere se si è già pentito di non avere avuto il cellulare spento al momento di ricevere la chiamata di Italia 1 per la conduzione di questo programma (Il bivio, lunedì, ore 22.55). Non glielo chiediamo perché a volte il destino è interpretabile in modo meno enfatico di quello che gli cuciamo addosso: non avesse risposto alla chiamata avrebbe risposto qualcun altro, e il programma sarebbe stato ugualmente lento, faticoso, difficile da condurre come ha individuato uno degli ospiti della seconda puntata, Cristiano, rispondendo all'ennesimo quesito ipotetico del suo intervistatore: «Con i se e con i forse non si fa niente». Al che Ruggeri, superato l'imbarazzo, gli ha risposto: «Ma questo è proprio un programma di se e di forse!». Siparietti come questo rendono in fondo inutile il lavoro del recensore, che può tranquillamente evitare di criticare un programma nel momento in cui ci ha già pensato chi vi partecipa. A rendere il tutto ancora più confuso succede che intorno alla mezzanotte, mentre sta per finire la trasmissione che ha avuto come ospiti il calciatore Esajas e il già citato Cristiano, viene mandato in onda un intermezzo pubblicitario con il promo della stessa puntata in onda in quel momento, in cui si vede Ruggeri che dice: stasera alle 22,55 appuntamento con Il bivio, parleremo del calciatore Esajas e del singolare destino di Cristiano.

Chissà per quale bizza del caso o beffarda concatenazione di eventi, negli studi di Italia 1, invece di mandare in onda un promo appropriato hanno pescato distrattamente quello vecchio? Meglio non procedere oltre con le ipotesi, pena il rischio che Il bivio le prenda sul serio e possa costruirci sopra una puntata.

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