Il «Booker Prize» a John Banville

È l’irlandese John Banville (nella foto) il vincitore del Booker Prize, il principale premio letterario inglese, con il romanzo The Sea: la storia di un uomo che torna a una cittadina sulla costa irlandese per confrontarsi con un passato traumatico. Banville ha battuto i favoriti Julian Barnes, Kazuo Ishiguro e Zadie Smith aggiudicandosi le 50.000 sterline del premio (73.000 euro) in una cerimonia a Londra. La decisione finale dei giurati si è combattuta fra il romanzo di Banville e Never Let Me Go di Ishiguro, lo scrittore di origine giapponese già vincitore del Booker con Quel che resta del giorno. Banville si è preso una rivincita: quell’anno, il 1989, anche lui concorreva nella cinquina finale con il suo Book of Evidence. The Sea è il quattordicesimo romanzo di Banville e racconta la vicenda di Max Morden, uno storico dell’arte che dopo la morte della moglie decide di tornare nella villa sul mare dove da bambino trascorreva le sue vacanze. Il romanzo, che secondo il quotidiano britannico The Guardian avrebbe battuto per un solo voto quello di Ishiguro, ha ricevuto molte recensioni positive da quando è uscito.

«Banville scrive romanzi dagli intrecci complessi, con grazia, precisione e meravigliose riflessioni digressive», aveva scritto il critico del Guardian. Per la giuria il libro è «uno studio magistrale di lutto, memoria e amore condiviso».

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