Il Borea «ritrovato» toglie subito la parola ai consiglieri

Il Borea «ritrovato» toglie subito la parola ai consiglieri

da Sanremo

«La caduta di questa amministrazione avrebbe potuto comportare un eventuale ritorno al passato che la città non merita». Lo ha detto il sindaco Claudio Borea durante il consiglio comunale in cui ha ufficializzato il ritiro delle sue dimissioni ed ha affrontato la mozione di sfiducia, scampata dopo l'accodo politico raggiunto con il presidente del consiglio Bruno Marra.
Subito dopo l'intervento del sindaco si è però accesa una forte discussione poiché non è stato permesso di parlare ai singoli consiglieri comunali ma solo ai capigruppo. «È una vergogna - ha detto Adriano Battistotti di Forza Italia prima di abbandonare polemicamente l'aula - ma allora cosa ci sta a fare l'assessore alla trasparenza? Presenterò un esposto al prefetto su quanto avvenuto». Nel mirino dell'opposizione ora c'è infatti anche il presidente Marra che, dopo aver ottenuto la testa di due assessori e del direttore generale e la promessa di un posto alla Filse, ha garantito a Borea il suo appoggio, determinante per far saltare la sfiducia. «Questo presidente non garantisce più la legittimità e la regolarità di questo consiglio, chiediamo quindi che Borea lo faccia dimettere» ha commentato l'altro azzurro Alberto Moraglia.
Si è quindi aperta la discussione, con duri scambi di accuse, sulla mozione di sfiducia presentata dalla minoranza nei giorni successivi le dimissioni di Borea. «Quest'amministrazione non riuscirà a portare avanti un programma con una maggioranza di 16 a 15, quando non c'è riuscita quando era in 19», ha detto il leghista Marco Lupi che poi si è rivolto direttamente a Borea: «Quando i giornalisti le chiedono il motivo per cui ha sostituito due assessori, pur esprimendone un giudizio positivo, come fa lei a dire che non risponde perché si tratta solo di gossip? Ma si rende conto di quello che dice?».
Da analizzare le assenze di Piergiorgio Falcioni per la maggioranza e di Loris Masselli per l'opposizione. Il dubbio è che alla base ci siano motivazioni politiche, Falcioni ha infatti già espresso il suo duro dissenso al licenziamento dell'assessore Franco Formaggini, per Masselli invece si parla di un possibile riavvicinamento alla maggioranza.

La situazione politica sanremese rimane quindi molto delicata, Borea può infatti contare su una maggioranza composta da 16 voti su 31 compreso il suo. Il rischio della mancanza di numero legale è ora sempre presente e a determinarlo basta infatti l'assenza di un solo consigliere di maggioranza.

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