Brescia-Livorno è la finale per la A Rabbia Grosseto

Livorno e Brescia si contenderanno domenica e sabato 20 nella finale play-off la terza promozione in serie A (con Bari e Parma già promosse direttamente). Due partite con molto agonismo e troppo nervosismo, 5 espulsi di cui 4 del Grosseto che ha chiuso la gara con solo 7 giocatori. Non a caso, nel dopo match, il presidente Camilli sarà una furia: «Arbitraggio vergognoso, Celi è fragile e ha poca personalità...».
Il Livorno si è imposto nel derby con il Grosseto, il Brescia (partita iniziata 25’ in ritardo per alcuni spettatori seduti per protesta in un’area inagibile dello stadio, ndr) ha regolato l'Empoli arrotondando nell'extra-time con Vass e Rispoli la rete di Zoboli (54’) che aveva sbloccato il risultato. Per il Livorno che doveva vincere con almeno due gol di scarto per far valere in questo caso la migliore classifica nel campionato, è diventato facile dopo l'espulsione del difensore Abruzzese al 45' sul punteggio di 1-1 (rigore di Tavano e gol di Sansovini). Danilevicius sulla punizione conseguente all'espulsione ha riportato gli amaranto in vantaggio. Poi in pochi minuti Diamanti e ancora Danilevicius hanno messo ko il Grosseto, travolto dal nervosismo e dalla fragilità psicologica con altre tre espulsioni (Freddi, Garofalo e Consonni).

Il Brescia ha ipotecato la finale con il pareggio nell'andata, amministrando saggiamente la situazione contro l'Empoli che, in svantaggio, ha poi subito l'espulsione del difensore Sabato e ha tentato - senza risultato - la mossa-Lodi.

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