A Brighton contro il traffico arrivano i «tuk-tuk» asiatici

La cittadina di Brighton, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, ha deciso di risolvere i problemi del traffico ricorrendo a un mezzo molto diffuso nel Sud-Est asiatico, il «tuk-tuk». Piccoli taxi a tre ruote, simili ai risciò indiani e all’Ape Piaggio, i «tuk-tuk» affollano le strade di Bangkok e delle altre città thailandesi (compaiono anche nel film di Leonardo Di Caprio «The Beach», ambientato proprio in Thailandia) e, da neppure un mese, sono presenti anche nella località di mare più famosa della Gran Bretagna. Per ora, a Brighton, i «tuk-tuk» sono soltanto dodici e sfruttano il gas naturale: si tratta del primo servizio di risciò «motorizzato» comparso nel Vecchio continente e, per ora, è operativo nella tratta di lungomare fra Brighton Marina (nella parte est della città) e Hove (all’estremità occidentale). Il tragitto comprende anche una fermata alla stazione ferroviaria della cittadina, per raccogliere i turisti.

Ma l’idea di utilizzare i «tuk-tuk» al posto dei taxi è rivolta anche agli stessi abitanti, tanto è vero che le autorità britanniche pensano di estendere il servizio anche ad altre città, prima fra tutte Londra. Nella capitale, i risciò a motore dovrebbero comparire nel maggio del 2007, mentre nel biennio successivo, fra il 2008 e il 2009, l’uso dei tre-ruote thailandesi sarà diffuso in tutto il paese.

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