Il Milan di Stefano Pioli non è andato oltre lo 0-0 sul campo della Cremonese ed è così scivolato a meno 8 dal Napoli capolista. I rossoneri, ora, dovranno cercare la vittoria nell'ultima del 2022, in casa, contro l'ostica Fiorentina di Vincenzo Italiano che promette battaglia, per non perdere ulteriore terreno nei confronti degli azzurri che corrono a mille. Il tecnico del Diavolo, contro i grigi ha cercato di fare un po' di turnover per coinvolgere tutti, per far riposare qualcuno e per ovviare ad alcune assenze importanti come Theo Hernandez e Oliver Giroud sostituiti da Ballo-Touré e Divock Origi.
Tra le turnazioni di Pioli c'è stato spazio anche per Charles De Ketelaere che un'altra volta, però, ha steccato creando malumore tra i tifosi rossoneri visto l'investimento vicino ai 40 milioni di euro fatto in estate per lui dalla dirigenza del Diavolo. Il belga appare spaesato e bisogna dargli tempo di ambientarsi anche se la cifra spesa per il suo acquisto pesano come un macigno sul giudizio. Per questa motivazione e non solo, l'ex Bruges è l'uomo in meno di questa settimana. Il Milan aveva bisogno di una scossa e il classe 2001 ha steccato, un'altra volta.
Numeri impietosi
Tredici presenze su 14 in campionato per un totale di 576 minuti disputati e un assist vincente con zero reti all'attivo. Cinque partite da titolare, otto da subentrato: è questo lo score di De Ketelaere che anche in Champions League ha fatto davvero molta fatica. Cinque presenze in Europa, tre da titolare e due da subentrato, 222 minuti giocati, nessun gol e nessun assist al suo attivo e la sensazione di non riuscire ad essere mai decisivo per le sorti della propria squadra.
Stefano Pioli giustamente lo difende ma il giocatore che avrebbe dovuto portare qualità e imprevedibilità per ora non si è mai visto: “Altro ingresso deludente di Charles. Capisco l’effetto mediatico che c’è attorno al giocatore, ma dobbiamo dimenticarci quanto è stato pagato. Possiamo tutti giocare un calcio migliore, più qualitativo e più pericoloso".
Anche l'agente del belga, Tom De Mul, ha cercato di proteggere il proprio assistito: "Sta vivendo delle difficoltà, ma sono normali e gli va dato tempo. Il primo anno in un top club ha alti e bassi", ha detto ai microfoni di Sjotcast Podcast. "Le aspettative enormi che si sono create giocano un ruolo importante visto che dai media c'è molta attenzione. Charles è in un momento difficile, ma lavora per migliorare. L'unico obiettivo che ha è questo. Diciamo che il paragone con Kakà sarebbe stato meglio non farlo. In ogni caso Pioli e la società gli stanno dando fiducia e sono sereni".
Grande occasione in Qatar
In attesa di vedere la copia migliore di quel giocatore così tanto ammirato ai tempi del Bruges, il ct Roberto
Martinez l'ha convocato per i Mondiali in Qatar: che la vetrina continentale gli possa servire per affermarsi al Milan a gennaio se lo augurano tutti, da Pioli alla società fino ad arrivare ai tifosi rossoneri.
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