Chi sta incastrando Lionel Messi? Magari si stufa e va davvero in America e magari lo lasceranno in pace. Prima la fake sul suo messaggio a Zelensky e ai rifugiati di lasciare l`Ucraina, poi le minacce di quel bifolco del pugile messicano che gli garantisce una gragnuola di cazzotti se lo incontra per strada perché avrebbe usato la sua bandiera come un vileda per pulire lo spogliatoio argentino. Poi l'indiscrezione dell`autorevole Times che lo dichiara pronto per firmare per l`Inter Miami, subito, appena finisce qui in Qatar, infine il ct polacco Michniewicz che lo paragona a uno slalomista con la palla al posto degli sci pensando di fargli un complimento. Basta tirargliele addosso e la prima pagina è garantita.
Leo non vede l'ora di chiuderla qui e di chiuderla bene, appena ha potuto ha tirato giù il Messico e adesso tocca ai polacchi, se ne fa un altro migliora lo score mondiale di Diego Armando Maradona che sarà anche El Dios ma alla lunga pesa, argomento che non deve neppure sfiorarlo per l`anticamera del cervello, anzi ogni suo gol, ogni suo assist, ogni suo dribbling, devono essere condivisi al 50% con Diego che lo guida dall`alto. Una mano dal cielo non si butta mai via ma probabilmente, dato l`immediato, gli basterebbe che Lautaro Martinez smettesse di giocare da remoto e scendesse in campo, giusto per avere vicino qualcosa di più materiale. La caviglia del Toro dà segnali intermittenti, ammesso che sia la causa principale di ogni suo problema. Non è il primo che trasferito in un altro contesto di squadra perde il feeling con la rete, anche se con l`albiceleste ne ha fatte 21 in 42 presenze.
Non solo lui, anche Angel Di Maria, 27 reti, potrebbe porgergli l`altra mano, magari giocando più per la squadra. Scaloni non li cambia, l`ha già detto e si sapeva, Paulo Dybala resta fuori per scelta tecnica. Comunque la Polonia merita rispetto più del Messico, comanda il gruppo C, chi vince va agli ottavi. Inizieremo a giocare come sempre, ha detto Scaloni, col Messico abbiamo dovuto difendere a cinque, la squadra non reagiva. Ammissione sincera e grave perché il Messico davanti non si è mai visto e solo la paura lo ha spinto a coprirsi mentre stava faticando come uno sherpa sulle vette ma era solo a bordo campo. Poi si è ripreso. Con la Polonia dovremo capire subito come muoverci, loro cambiano continuamente modulo, sanno sempre adattarsi all`avversario ma questo non significa che non ci attaccheranno. Szczensy, Zielinski, Lewandowski, Milik, sui suoi Michniewicz non ha dubbi almeno così fa credere, come i bookie che non gli danno speranze, solo il 13 per cento di vittoria bancata a 7,5 con Betfair che arriva a 8.
Nell`Argentina probabile il rientro di Paredes, qualcuno
vede Julian Alvarez del City centravanti al posto di Lautaro ma vorrebbe dire perdere il Toro psicologicamente per il resto del torneo, sempre ammesso che Messi li trascini ancora tutti avanti, oggi sì che è todo o nada.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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