Jorginho continua a sbagliare: quando è iniziata la serie "nera" dei rigori

Sono quattro, di cui tre decisivi in negativo, i calci di rigore falliti consecutivamente da Jorginho con la maglia della Nazionale: ecco quando è iniziato il periodo no del centrocampista azzurro

Jorginho continua a sbagliare: quando è iniziata la serie "nera" dei rigori
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Un brivido lungo la schiena dei tifosi ma anche di tutti i componenti della Nazionale Italiana si è fatto sentire quando il portiere macedone Dimitrievski ha parato il rigoraccio calciato da Jorginho: gli spettri dell'eliminazione ai Mondiali in Qatar è subito balzata alla mente, in molti si saranno chiesti "ma perché insistere proprio con lui?". L'Italia era in vantaggio di una rete a zero ma non si era di certo al sicuro, in quel momento, di portare a casa il risultato e il gol del raddoppio avrebbe portato maggiore tranquillità.

Gli errori consecutivi di Jorginho

Al di là delle opinioni personali sul periodo particolare che attraversa Jorginho quando si devono tirare i calci di rigore con la Nazionale (e se dovrebbe tirarli lui o qualcun altro) abbiamo soltanto due dati di fatto: fortunatamente, stavolta, appena 60 secondi dopo l'erroraccio con tanto di saltello dal dischetto ci ha pensato Federico Chiesa a sigliare il 2-0 quasi a "riparare" immediatamente lo svarione del collega e farci dormire sonni più tranquilli. L'altro dato di fatto, però, è che si tratta del quarto errore consecutivo del numero 8 dalla finalissima di Wembley quando l'Italia dell'ex Mancini salì sul tetto d'Europa.

Da Wembley all'Olimpico (due volte)

Lo scenario è quello degli Europei 2021, Inghilterra e Italia arrivano alla "lotteria" dei calci di rigore: quello decisivo toccò, guardacaso, proprio a Jorginho che prese la rincorsa dal dischetto ma si fece parare il tiro da Pickford. Ci avrebbe pensato un super Donnarumma, pochi secondi dopo, ad annullare anche il tiro di Saka consegnandoci la Coppa. Se quell'errore, per evidenti motivi, passò in sordina, non si potranno mai dimenticare soprattutto il secondo e terzo errore del calciatore nato in Brasile entrambi contro la Svizzera: era il 52' e si giocava in casa degli elvetici, punteggio parziale di 0-0, invece di scagliare un tiro angolato o quantomeno forte il centrocampista azzurro lo tirò debole e centrale, nessun problema per l'estremo difensore elvetico. La gara terminò in parità, 0-0, ma chissà se con il calcio di rigore messo a segno la Nazionale avrebbe vinto mettendo in discesa la qualificazione.

Il vero pasticcio, però, lo commise nella gara di ritorno e sempre contro la Svizzera ma in un contesto notevolmente diverso: stadio Olimpico, novantesimo minuto, una sera di poco più di tre anni fa (era il 12 novembre 2021): la rete avrebbe significato qualificazione diretta ai Mondiali invernali in Qatar, non ci sarebbe mai stata alcuna Macedonia del Nord a eliminarci a Palermo. Invece, al novantesimo, il tiro dal dischetto finisce alto, la gara 1-1 e l'Italia costretta agli spareggi. Non c'è bisogno di ricordare, poi, come andò a finire.

Stavolta, invece,

l'errore di Jorghinho (il quarto) non ha compromesso nulla, la Nazionale si giocherà tutto contro l'Ucraina lunedì sera: chi potrebbe tirare un eventuale tiro dal dischetto, a Leverkusen, che potrebbe significare qualificazione?

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