Dalla Giamaica al Marocco, le underdogs si prendono gli ottavi di finale

Dopo l’eliminazione del Brasile di Marta con la Giamaica, il pareggio con la Corea condanna la Germania in favore d’uno straordinario Marocco, così i verdetti dei gironi riscrivono la storia: tra il 5 e l’8 agosto, la fase ad eliminazione diretta

La Giamaica passa agli ottavi per la prima volta nella sua storia, alla seconda partecipazione mondiale (via Fifa)
La Giamaica passa agli ottavi per la prima volta nella sua storia, alla seconda partecipazione mondiale (via Fifa)

La resa dei conti dei gironi si è conclusa ufficialmente, tra certezze, sorprese e ribaltoni che, in parte, riscrivono la storia. Adesso, la fase ad eliminazione diretta, che andrà in scena tra il 5 e l’8 agosto, metterà un ennesimo punto fermo sul gruppo ristretto che si giocherà il tutto per tutto verso il sogno d’alzare il trofeo più illustre. La corsa per entrare nel gotha delle 16 migliori al mondo è stata fatale, oltreché per l’Italia sconfitta amaramente dal Sudafrica di Desiree Ellis, anche per il Brasile di Marta, tra tutti, superato inaspettatamente nel gruppo F da una sorprendente Giamaica che, nello sconto diretto di Melbourne contro la Seleçao, passa per la prima volta agli ottavi di finale.

Le Reggae Girlz avevano esorditi quattro anni fa nella competizione, in occasione del Mondiale di Francia 2019, e in quell’occasione collezionarono ben altro risultato: tre sconfitte su tre, 12 gol subìti (di cui 5 solo dall’Italia) e una sola realizzazione. Ed è ancora con soltanto un gol, quello dell’ex Roma trasferitasi al PSG Allyson Swaby, necessario ad accaparrarsi tre punti sostanziali contro Panama, a garantire stavolta, ai Mondiali 2023, l’impensabile: la Giamaica si qualifica – tra l’altro, da imbattuta – per gli ottavi nel gruppo F sulla carta pienamente di Francia e Brasile, con una storia assurda fatta di peripezie, negligenza federale, assolute mancanze ma tanto cuore e due raccolte fondi online. L'altro dato inatteso è la storia riscritta dalle underdogs: tre team africani, per la prima volta, si qualificano al round delle sedici migliori al mondo - con la sorpresa assoluta del Marocco e l’imbattuta Nigeria, proprio il Sudafrica del dolore azzurro: non era mai successo prima.

L’ultimo, fortissimo shock europeo è l’eliminazione della Germania: il gruppo H, l’ultimo a giocarsi il passaggio agli ottavi nella giornata di giovedì 3 agosto, è forse il girone che ha saputo sorprendere di più. Le tedesche a trazione Alexandra Popp, seconde in ranking Fifa e due volte campionesse del mondo, iniziano il cammino iridato con una vittoria schiacciante – e attesa – contro il Marocco; la doccia fredda e i primi scricchiolii s’odono con la sconfitta contro la Colombia del gioiellino Caicedo (la seconda più giovane sudamericana, dopo l’allora diciassettenne Marta, nel 2003, a segnare in più di un match del torneo). Eppure, fino all’ultimo, il pensiero di poter mancare gli ottavi pare non sfiorare la mente di nessuno, né della squadra di Martina Voss-Tecklenburg né di nessuno. È così che la Corea del Sud, sfavorita in ogni pronostico possibile, strappa un pareggio clamoroso alla corazzata europea, mentre in contemporanea il Marocco beffa la già qualificata Colombia: per la Germania, un macigno, quello che la condanna, per la prima volta nella sua storia (in 28 anni), all’eliminazione nella fase a gironi d’una Coppa del Mondo.

Marocco
L'esplosione di gioia del Marocco, che riscrive la propria storia (via Fifa)

Ottavi con sorpresa: le sfide

Svizzera, Norvegia, Australia, Nigeria, Giappone, Spagna, Inghilterra, Danimarca, Olanda, USA, Francia, Giamaica, Svezia, Sudafrica, Colombia e Marocco: queste le sedici qualificate al tutto per tutto, un passo più vicine al trofeo più importante. Le combinazioni, anche in questo caso, potrebbero regalare importanti sorprese.

A partire proprio dalle ultime rientrate nel gotha al femminile: le Lionnes de l’Atlas trainate da Anissa Lahmari incontreranno una Francia che nonostante le pesanti assenze si è dimostrata efficace sul campo, mentre le Cafeteras in testa a 6 punti nel gruppo H dovranno provare a stroncare l’entusiasmo giamaicano (che forse, nonostante i risultati, non cesserà di andare avanti). Il Giappone, ad oggi forse la formazione più convincente vista sin qui, perché in grado di adattarsi ad ogni avversaria (tra l’altro con cleansheet assoluto), affronterà la seconda della classe del gruppo A, la Norvegia, qualificatasi ad un passo dalla Svizzera – le elvetiche dovranno, dal canto loro, una Roja in necessità assoluta di riscatto.

Australia e Nigeria dal gruppo B, che arrivano invece da un girone gestito con gran intelligenza, si troveranno di fronte, da un alto, il cinismo delle danesi, poco produttive di fronte alla porta ma in grado di interpretare le gare, e l’Inghilterra del record di gol in partite consecutive (16) e con Lauren James che ha messo lo zampino in ben 6 delle 8 realizzazioni inglesi, con una media di gol e assist ogni 37 minuti. I Paesi Bassi, l’unica squadra ad aver interrotto il record statunitense di imbattibilità (20 match) con l’1-1 del girone, occupano lo slot (che sarebbe stato) papabile per l’Italia: il Sudafrica è stato in grado d’infrangere i sogni azzurri, mentre l’impeccabile Svezia sarà l’unico ostacolo potenziale al triplete ininterrotto agognato dagli Usa.

Il calendario degli ottavi

Sabato 5 agosto

Svizzera – Spagna, ore 7:00 | Eden Park

Giappone – Norvegia, ore 10:00 | Wellington Regional Stadium

Domenica 6 agosto

Paesi Bassi – Sudafrica, 4:00 | Sydney Football Stadium

Svezia – Stati Uniti, 11:00 | Melbourne Rectangular Stadium

Lunedì 7 agosto

Inghilterra – Nigeria, ore 9:30 | Brisbane Stadium

Australia – Danimarca, ore 12:30 | Stadium Australia

Martedì 8 agosto

Colombia – Giamaica, ore 10:00 | Melbourne Rectangular Stadium

Francia – Marocco, ore 13:00 | Hindmarsh Stadium

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