Liti, gialli e provocazioni: tutti i veleni di Milan-Napoli

Dalla mancata ammonizione di Rafael Leao per un calcio alla bandierina, alla provocazione di Theo Hernandez a Lozano: nervi tesi tra Milan e Napoli nell'andata dei quarti di finale di Champions League

Liti, gialli e provocazioni: tutti i veleni di Milan-Napoli

Il primo atto di Milan-Napoli è stato vinto dai rossoneri di Stefano Pioli che si sono imposti per 1-0 grazie al gol di Ismael Bennacer, al suo primo gol in Champions League. La sfida di ritorno, in programma martedì 18 aprile allo stadio Maradona, si preannuncia già infuocata visti i nervi tesi tra le due squadre e le due panchine già nella partita di San Siro. La cosa che più ha fatto infuriare Luciano Spalletti è stata la mancata ammonizione di Rafael Leao al minuto 25' del primo tempo per aver tirato un calcio volontario alla bandierina del calcio d'angolo mandandola in frantumi.

"Visto che si parla di gesti eclatanti, perché non mi dite della bandierina? Quindi si può prendere a calci tutto ciò che sta intorno al campo? Vogliamo dire questo ai bambini che guardano?", l'affondo dell'allenatore del Napoli in conferenza stampa. Il tecnico di Certaldo, però, non ha digerito nemmeno la doppia ammonizione di Zambo Anguissa che salterà la sfida di ritorno al pari del sudcoreano Kim che sapendo di essere diffiato ha protestato in maniera plateale per un fallo fischiatogli contro dal direttore di gara a metà campo. "Era pianificato di sostituirlo, stavo guardando chi fosse il giocatore da abbinare nei tre cambi, mi mancava il terzo. E il dispiacere è che si sia perso due minuti per dire chi fosse l'ultimo da sostituire. Penso a quanto ho fatto io, non commento il direttore di gara, lo farà Rosetti. Per quello che ho visto, Anguissa prende molta palla... Guardiamo allora l'ammonizione a Zielinski e quella non data a Krunic".

Spalletti "caldo"

Il tecnico del Napoli ha cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno visto che la qualificazione è ancora in bilico e alla portata della sua squadra. L'ex allenatore dell'Inter ha cercato di mantenere il più possibile la calma anche se ha dispensato alcune stilettate per un arbitraggio che non gli è affatto piaciuto visti i suoi commenti in conferenza stampa.

Spalletti, però, ha sbottato a Sky nei confronti dell'opinionista Paolo Di Canio che aveva parlato del gesto eclatante di Kim, che sapendo di essere diffidato ha protestato per una fallo a centrocampo guadagnandosi l'ammonizione che gli farà saltare il ritorno, ma non di quello che aveva fatto nel primo tempo Leao: "Ma cosa stai dicendo? Mi vieni a dire di Kim, vienimi a dire della bandierina. Cosa andiamo a dire a tutti i bambini del mondo? Che possono stroncare le bandierine che tanto non gli viene fatto niente e che possono prendere a calci tutto quello che vogliono...".

Di Canio replica e Spalletti ascolta ma alla fine chiude il discorso: "Tu puoi dire quello che vuoi, ma è tutto evidente, è tutto lì, è sotto gli occhi di tutti e poi dell'arbitro non voglio parlare".

Nervi tesi tra i giocatori

La battaglia in campo è stata dura e ci sono stati anche momenti di tensione, due in particolare. Il primo, poco dopo il vantaggio del Milan con Theo Hernandez che esulta in faccia ad Hirving Lozano per avergli fatto carambolare addosso un pallone che è valsa la rimessa laterale in favore dei rossoneri. Il messicano non ha per niente gradito il gesto del francese e i due per poco non sono venuti in collisione.

Il secondo episodio, culminato poi con l'ammonizione di Davide Calabria al triplice fischio dell'arbitro, riguarda la lite Rrahmani e Saelemaekers. Il difensore albanese del Napoli, infatti, ha accusato il belga di aver simulato e cercato il contatto con Lobotka per avere un calcio di rigore non assegnato dal direttore di gara. I due sono venuti a contatto con l'arbitro che ammonito entrambi per questo alterco.

I diretti interessati al termine della partita si

sono chiariti in merito a quell'episodio ma la sfida elettrica di ieri fa pensare che al ritorno sarà ancora più vibrante, tesa ed accesa visto che in palio c'è l'accesso alle semifinali di Champions League.

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