Lionel Messi non si è lasciato molto bene con i vertici del Barcellona e ora, a distanza di mesi, ci sono conferme sul fatto che la Pulce non fosse ben visto. Secondo quanto riporta il quotidiano Sport, infatti, ci sarebbero alcuni messaggi whatsapp, inequivocabili, scambiati dall'ex presidente Josep Maria Bartomeu, l'ex amministratore delegato Oscar Grau, il direttore finanziario Pancho Schroder, il direttore della Strategia e dell'Innovazione Javier Sobrino e altri manager come Jordi Moix, Oriol Tomàs e David Bellver. "Topo di fogna", "Nano ormonale", gli insulti al 35enne di Rosario che secondo le accuse avrebbe instaurato una "dittatura" interna alla società per quanto concerne le politiche di rinnovi e trasferimenti.
È quanto emerge da alcune conversazioni intercettate dalla polizia catalana e pubblicate da Sport, risalenti all'inizio del 2021, quando l'attuale attaccante del Psg stava trattando il rinnovo con il Barcellona visto il contratto in scadenza il 30 giugno del 2021. Questi scambi "coloriti" di opinioni si sono acuiti in un giorno particolare, ovvero quando il quotidiano El Mundo Deportivo pubblicò i dettagli del contratto di Messi, a gennaio del 2021.
Parole al veleno
"Barto, davvero, non puoi essere una così gentile con questo topo di fogna", le parole di Ponti all'ex presidente. "La società gli ha dato tutto e lui si è dedicato a instaurare una dittatura di acquisti, trasferimenti, rinnovi, sponsor... solo per lui... Alle cifre del suo contratto vanno aggiunti Pinto, il rinnovo di Suárez e quello di Jordi Alba, la commissione di rinnovo per Fati... E soprattutto l'accumulo di ricatti e maleducazione che il club e noi che ci lavoriamo abbiamo subito da questo nano ormonale che deve la vita al Barcellona", le pesantissime accuse riservate al sette volte Pallone d'Oro.
L'ex capo dei servizi legali, Roman Gomez Ponti, del Barcellona avrebbe poi rivelato come Messi nel 2020 avrebbe fatto pressioni affinché non venissero ridotti il suo ingaggio e quello dell'amico Luis Suarez: "Quando le cose vanno male ti arriva il mitico messaggio: 'Presidente, abbassi gli stipendi degli altri, ma non tocchi Luis e me'. Speriamo che marcisca tra l'indifferenza della gente, che è la cosa peggiore che gli possa capitare".
L'ex numero uno Josep Bartomeu non usa gli stessi termine usati dal capo dei servizi legali ma non prende comunque le distanze: "Sono d'accordo su molte cose, ma prima di tutto viene il Barça e questo tipo di articoli, come quello del Deportivo, danneggiano l'immagine del club". All'interno di quella famosa chat di gruppo si è poi insinuato il sospetto che fosse stato l'attuale presidente del Barcellona Laporta a far spiattellare i dati del contratto di Messi per creare casino anche se Bartomeu su questo non si è mostrato d'accordo: "Tante volte abbiamo ascoltato Leo, non sempre, ma tante volte. Questo contratto senza pandemia sarebbe stato del tutto accettabile".
Ponti è poi entrato in tackle su tutta la rosa blaugrana indicando la via e la strategia, in maniera netta, all'ex presidente Bartomeu: "Devi avere pochi scrupoli ed essere un enorme figlio di p...
Sotto la tua guida il club deve affrontare la drastica riduzione della massa salariale della prima squadra, ancor di più dopo l'atteggiamento impresentabile, spregevole e disgustoso di uno staff di viziati e milionari insensibili che si sono rifiutati di concordare con il club le misure minime per garantire la nostra sostenibilità economica, indipendentemente dalla sofferenza delle persone".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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