Campagna da 240 milioni per la tecnologia «semplice»

Campagna da 240 milioni  per la tecnologia «semplice»

«Gli apparecchi tecnologici devono essere semplici da usare». Lo spiega il direttore generale marketing di Philips Andrea Ragnetti 44 anni, uno dei pochi manager italiani che occupa una posizione di vertice in un colosso mondiale come è appunto il gigante europeo dell’elettronica di consumo e degli apparecchi elettromedicali. La società che occupa 160mila persone e fattura circa 30 miliardi di euro all’anno sta cercando di rivoluzionare l’uso della tecnologia investendo pesantemente in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. Per sostenere questa idea che Philips ha chiamato «Sense and semplicity» la società ha già investito 160 milioni di euro in pubblicità e altri 80 milioni saranno spesi entro la fine dell’anno. In realtà quella di Philips è una campagna pubblicitaria preventiva.

I prodotti davvero semplici da usare sono infatti ancora soltanto prototipi. «Saranno pronti per la vendita tra due o tre anni» - spiega ancora Ragnetti. E proprio per questo il mercato è scettico. Tanto che ieri ad Amsterdam il titolo ha perso l’1,5%.

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