Canale Italia, nuovo palinsesto per sfidare La7

Parte il nuovo palinsesto con l’ambizione di essere l’alternativa popular a La7, meno radical chic, più contenuti stile Rete4, con un motto generalista che suona così: «tre target in un’unica rete». Non è un caso che il prossimo direttore di Canale Italia dal 21 settembre, giorno di inizio della nuova stagione dell’ottava rete nazionale (analogica) italiana, sarà un uomo ex Mediaset (ex Rete 4) come Carlo Vetrugno. La regia dell’operazione di rilancio della rete privata posseduta al 100% dall’imprenditore veneto Lucio Garbo è affidata ad un’associazione di professionisti televisivi (di area cattolica), il Club Santa Chiara, presieduta da Marco Palmisano. Nuovi acquisti, investimenti in cinema (Vetrugno annuncerà nel dettaglio gli acquisti cinematografici della rete, soprattutto classici italiani), sperimentazioni; la rete cambia per puntare al traguardo del 2,5-3% di share, lo stesso di La7, un progetto ambizioso come dimostra il fatto che la tv di Garbo si appoggia ad una propria concessionaria di pubblicità, Italia pubblicità, come le grandi emittenti. Il menù che gli uomini di Canale Italia e del Club Santa Chiara presenteranno nei prossimi giorni è fatto di volti e contenuti nuovi per la rete privata che copre l’82% del territorio italiano con 170 ripetitori, un patrimonio che fa gola a molti. Tre studi di registrazione a Padova (quello storico), a Milano, Roma, più un altro in progetto al Sud.
Uno dei personaggi con cui si punta al pubblico generalista di Rai-Mediaset sarà Paolo Brosio, a cui sarà affidata una striscia giornaliera che mette in scena la svolta mistica dell’ex inviato del Tg4 (il programma si chiamerà L’incontro, mezz’ora al giorno), un faccia a faccia con casi umani e storie difficili, gente che ha superato il dolore e lo racconta al redento Paolo Brosio. Mezz’ora al giorno dentro un contenitore preserale, Sera Italia, dove c’è anche un programma sul mondo del volontariato (e qui si vede lo zampino di Santa Chiara...) condotto dall’inventore dei City Angels, Mario Furlan, in collaborazione col settimanale Vita e il suo presidente Riccardo Bonacina. Nel preserale ci sarà anche la replica di una striscia comica che invece andrà nella fascia pomeridiana, Italieni, ideata dal comico Adrea Camerini (di Radio 101) e condotta dall’autore tv e voce radiofonica Max Novaresi insieme a Tiziana Piergianni (volto di rete). Tra le idee, una presa in giro dei reality con il format Casa Piersilvio...
È La7 in versione centrodestra, così almeno nei progetti dell’emittente che per questo punterà molto sul rapporto diretto col pubblico, telefonate da casa, sms, molta conduzione in studio, «meno intellettualismi e più popolo» spiega Roberta Locatelli, curatrice dei nuovi programmi prodotti dal Club Santa Chiara per la rete. Da RaiUno arriva Monica Marangoni a cui affideranno Mattino Italia, una prova di controprogrammazione ai contenitori mattutini UnoMattina o Mattino5. Il Tg del mattino avrà la novità dei prezzi al consumo, una rubrica pensata proprio per sottolineare la vocazione popular del canale. Che ritorna anche nell’intrattenimento, con un personaggio come Ambra Orfei che presiede il pomeriggio della rete, insieme a Marco Bellavia.

In arrivo in autunno Vittorio Sgarbi, Paolo Limiti, Claudio Lippi e Susanna Messaggio, oltre agli altri volti confermati come Luciano Rispoli, Marco Predolin, Franco Oppini, Ciccio Graziani. La squadra per battere La7 è pronta, poi toccherà all'Auditel l'ardua sentenza.

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